- Tempo di percorrenza: 8 ore
- Difficoltà: Facile
- Perchè ci piace: Pedalare tra boschi di faggi e castagni assume contorni quasi mistici, un senso di libertà e spensieratezza inappagabile
- Lunghezza: 25 km
- Dislivello: 200 m
- Percorribilità: In Mountain Bike
- Costo: 0 €
- Il nostro consiglio: Adatto a tutti e percorribile anche con mountain bike non ammortizzate. Il percorso è caratterizzato da tratti pianeggianti e salite di lieve pendenza.
Scheda Tecnica
Partenza e arrivo: Ponte Pattoli
Distanza: 24,5 km
Dislivello: 200 metri
Difficoltà: facile
Fondo stradale: 30% sterrato, 70% asfalto
Da vedere in zona: Umbertide, Parco del Fiume Tevere, Abbazia di Montecorona
Chi sogna di vivere una bike experience lontano dal trambusto cittadino e dall'inquinamento che soggioga i più grandi agglomerati urbani, non può prescindere dal ciclo-itinerario che attraversa longitudinalmente la regione italiana che più di tutte dispensa ettari ed ettari di verde. Stiamo ovviamente parlando dell'Umbria e più specificamente del percorso che congiunge Ponte Pattoli ad Umbertide.
L'itinerario sembra conformarsi alle varie esigenze dei cicloturisti che lo percorrono. La sua morfologia quasi completamente pianeggiante lo rende fruibile a tutti coloro i quali si armino di una Mountain Bike (MTB), un caschetto e tanta voglia di arare le carraie bianche, talvolta sterrate, che ne caratterizzano la percorrenza.
Non spaventino i 24 e più km previsti perchè l'obiettivo è arrivare al traguardo felici, soddisfatti e perchè no stanchi, stanchi di non poter rivivere quegli istanti ogni giorno. Se invece la stanchezza non si manifestasse solo in forme psico-sociali, non disperate, perchè al ritorno potrete sedervi comodi sul treno che vi riporterà a Ponte Pattoli, ripensando anche in chiave nostalgica ai momenti e alle emozioni vissute qualche ora prima.
Incamerate più ossigeno e positività possibili e si parte alla volta di incantevoli panorami.
Come detto, la partenza è fissata dalla stazione di Ponte Pattoli. Da lì si inbocca la prima strada a sinistra che ci condurrà verso il centro del paese. In corrispondenza del km 1,2 poco dopo il ponte sul Tevere, si gira a destra in direzione di Migiana di Monte Tezio. Arrivati nei pressi della chiesa del suddetto paese, girando ancora a destra, versante campo sportivo, finalmente si inizia a risalire la valle del Tevere che, tra una pedalata e un'altra, ci conduce alle pendici del Monte Tezio, un angolo di paradiso terrestre immerso negli intensi profumi dei boschi della Val Tevere.
Proseguendo fino al chilometro 3,2 ci si accorge che la vera avventura sta iniziando solo ora: quelle che prima erano strade asfaltate prive di sassi, diventano ora carraie sterrate, facilmente percorribili con una Mountain Bike.
Questo tratto più "selvaggio" di tragitto dura poco più di 3 km, giusto il tempo per rimanere incantati dalle imponenti chiome dei faggi e dei castagni ivi presenti.
Costeggiando il Tevere, si giunge a La Bruna (km 9,5), una piccola frazione di Perugia lambita dal Tevere. Se ci si ferma un istante e si volge lo sguardo verso il colle che sovrasta il paese, si può notare l'antico castello di Castiglione Ugolino, ora invaso da una rigogliosa vegetazione.
Al chilometro 17.5, al termine di un tratto sterrato completamente pianeggiante, sulla sinistra troviamo un'antica Abbazia Camaldolese risalente al 1008, che merita un'attenta visita.
Ma ancor più suggestiva è l'opera che si innalza 700 m sopra l'abbazia: l'Eremo di Montecorona, un'impronta storica nel verde dei boschi circostanti.
Una volta lasciatici definitivamente alle spalle i tratti di sterrato, raggiungiamo la nostra meta, Umbertide. Di essa spicca inevitabilmente quello che è il simbolo distintivo della città, la superba Rocca medievale, oggi adibita a centro per l'Arte Contemporanea.
Notevoli sono anche le diverse chiese che abitano il centro storico: la chiesa di Santa Maria della Reggia; quella di San Bernardino (1556), la chiesa di Santa Maria della Pietà (1486), con un affresco attribuito a Pinturicchio, e infine la più antica di Umbertide (1299): la chiesa di San Francesco.
Dopo questa digressione dai forti connotati storici, proseguendo nel nostro viaggio superiamo il ponte sul Tevere, che lambisce le mura della città, per dirigerci verso la stazione da cui prendiamo il treno che ci riporterà al luogo di partenza.
Lungo il percorso potrete sostare presso due bellissime strutture eco sostenibili:
Agriturismo Maridiana Alpaca, Umbertide (PG) - Italia
Due splendidi e confortevoli casali ecosostenibili in pietra, un tempo annessi della casa colonica, luogo ideale per un soggiorno nel verde dell'Umbria, con vista panoramica sulla Valle del Niccone e sulla città di Umbertide.
Le due strutture elegantemente ristrutturate e arredate in stile rustico, si trovano al'interno di un'azienda agraria che per prima in Italia ha gestito un allevamento di alpaca e capre d'angora per la produzione di fibre pregiate.
Tribewanted Monestevole Umbertide (PG) - Italia
Quando un borgo del XV secolo nel cuore verde dell'Italia diventa teatro di prassi sostenibili. E' il caso di Tribewanted Monestevole, una comunità eco sostenibile che come manifesto programmatico si propone di celebrare il gusto di vivere secondo le tradizioni locali ricercando un nuovo stile di vita.
Foto di copertina: Un momento dell'Umbria Bike Tour del 2011, foto di Andy Levine via Flickr