- Tempo di percorrenza: 5 ore
- Difficoltà: Difficile
- Perchè ci piace: È un percorso nel Monte Majella che permette di arrivare fino a 1800 metri di altezza. Dove ho sentito il silenzio più emozionante di tutta la mia vita
- Lunghezza: 7 km
- Dislivello: 0 m
- Percorribilità: A piedi
- Costo: 0 €
- Il nostro consiglio: Portare acqua, scegliere una giornata di sole e condizioni climatiche ottime
Partenza: Lama dei Peligni.
A piedi si sale lungo la carrareccia che entra nella pineta, al termine della sterrata si continua sul sentiero che sale con una lunga diagonale e un largo tornante fino a uscire dal bosco. Ora il sentiero, sempre ben segnato (con paline di legno H4) e ben marcato, sale a zigzag sul costone erboso con ampi panorami su Lama dei Peligni, il Lago di Casoli, i Monti Molisani e il Mare Adriatico. Senza possibilità di errore si arriva sul piccolo ripiano dove si trova il Rifugio Fonte Tarì (visibile all’ultimo momento) e l’omonima fonte, quota 1540 m. Km di salita 3,6 - ascesa 750 m - tempo 2 ore.
La sorgente riempie una cisterna non visibile e l’acqua per essere utilizzata deve essere pompata. C’è il rischio che il livello non sia sufficiente e la pompa a mano (che si trova poco sopra a destra del cannello) vada a vuoto e quindi conviene non fidarsi più di tanto di questa fonte. Si continua a salire a sinistra del fontanile fino ad arrivare presso il bordo da dove ci si affaccia nella Valle di Taranta, quota 1610 m, si lascia a sinistra il sentiero che scende nella valle e si prosegue in direzione Nord sul sentiero che, più avanti, risale la Valle dei Fontanili. Percorso qualche centinaio di metri si lascia questa via per risalire il costone del Colle d’Acquaviva in direzione Nord-Ovest. Si risale la facile cresta che a Sud precipita nella Valle di Taranta dove si trova la Grotta del Cavallone. Si raggiunge, senza problemi, la Cima di Colle d'Acquaviva a quota 2200 m; Km percorsi dalla partenza 7 - tempo di salita 4 ore - ascesa 1450 m. Ottima la vista sulla Valle di Taranta e l’Altare dello Stincone.
Ritorno per la stessa via, (3 ore)
Autore: Caterina Consiglio - premio "Share your Green Adventure"
Foto di copertina di Matteo D'Ercole via Google+