• Tempo di percorrenza: un'ora
  • Difficoltà: Famiglia
  • Perchè ci piace: Per la sua imponenza: è la più grande struttura fortificata del Trentino Alto Adige. Ma anche per la natura incredibile che lo circonda e per le magnifiche cascate del Rio Cavallo
  • Lunghezza: 5 km
  • Dislivello: 100 m
  • Percorribilità: a piedi
  • Costo: 0 €
  • Il nostro consiglio: Organizza la tua visita in un weekend di fine agosto o inizio settembre: in quel periodo il Castello è spesso teatro di suggestive rievocazioni storiche medievali.

Nel percorrere l’autostrada A22 del Brennero, tra Rovereto e Trento, si può notare un’altura con un maestoso castello, circondato da una grandissima cinta muraria. Si tratta di Castel Beseno, la più grande struttura fortificata del Trentino Alto Adige. Non tutti sanno che, nelle immediate vicinanze, con una piccola deviazione dal sentiero che conduce al castello, si possono vedere le cascate del Rio Cavallo, una delle due mete di una splendida e semplice escursione fotografica di bassa difficoltà, adatta a tutti, eseguibile a piedi con un dislivello di 100 m. 

Castel Beseno
vista dal basso dalla piazza centrale

Come arrivare:

Dall’autostrada A22, prendere l’uscita Rovereto Nord entrare a Calliano, dirigendosi poi in direzione Folgaria. Dopo qualche centinaio di metri, sulla destra, prima di un tornante, troverete un piccolo parcheggio, con un’area attrezzata per il pic-nic, lasciare qui l’auto e proseguire a piedi (indicazioni rosse sulla cartina). Al rientro potrete sostare per un pasto all’aperto sui tavoli vicino al parcheggio, approfittando dello splendido paesaggio che vi circonda.

Il percorso per raggiungere le cascate

Il sentiero Naturalistico :

Una volta lasciata l’auto, seguire il rumore delle cascate, che si trovano ad una decina di minuti, prendendo il sentiero naturalistico, sulla destra, dopo il tornante. La discesa è semplice, non scivolosa, adatta a tutti e condurrà dopo pochi zig-zag e qualche alto gradino, ad una magnifica visione, le cascate del Rio Cavallo. 

Le cascate del Rio Cavallo
Le cascate

Il mio consiglio è di prendersi il giusto tempo per godere a pieno del panorama che vi trovate di fronte, magati approfittando per scattare qualche foto, per chi come me ha questa passione.

Storia delle Cascate:

Le cascate del Rio Cavallo sono di tipo artificiale e vengono chiamate anche del Zambel, per via del manufatto costituito da blocchi in pietra, che ha permesso di incanalare le acque del torrente, tra Folgaria e Calliano, fino a sfociare nell’Adige. Questa realizzazione, è servita per produrre energia meccanica, per i mulini e le segherie medievali, oltre che per scopi agricoli. Si ipotizza inoltre, che uno dei canali prodotti dalle cascate, servisse ad alimentare un fossato, intorno ad un altro castello medievale, situato tra il torrente e Castel Beseno, il più piccolo Castel Pietra. Il maniero, che non fa parte dell’escursione indicata, ma che potrebbe essere una giusta alternativa di approfondimento per gli amanti della storia, prende il nome dal grande masso staccatosi dal monte Cengio Rosso, sul quale è stato costruito.

Castel Beseno:

Per gli amanti dei percorsi naturalistici, il sentiero che porta al Rio Cavallo, rientrando sui propri passi, con una deviazione, può condurre verso cascate di minor entità, in direzione Folgaria, ma l’obiettivo principale dell’escursione qui descritta è la visita del Castello, che sovrasta la valle. La fortezza è raggiungibile dal sentiero di sottobosco (segnato), vicino al parcheggio iniziale, il tempo di percorrenza è stimato in un’ora. Per chi volesse raggiungerlo in auto, non proseguire lungo la strada ma tornare a Calliano, dove sono indicate con segnaletica, le strade che conducono al parcheggio (gratuito) del castello. Castel Beseno sovrasta il paese sottostante che prende il nome di Besenello e dall’alto ha una visione di 360° su tutta la vallata circostante. 

La valle da Castel Beseno
La valle da Castel Beseno

Il Castello, nel suo interno è costituito da ampi cortili, maestose mura, cantine e numerose stanze spoglie, di cui alcune affrescate.

Piazza interna del Castel Beseno
La piazza interna del castello

La sua particolarità è la presenza di numerose armature ed armi storiche, oltre alla possibilità di toccarle con mano ed indossarle.

Una delle camere interne al castel Beseno
Una delle camere interne al castello

In diverse stanze, vengono proiettate informazioni storiche e costruiti scenari relativi a battaglie.

Cenni storici:

La struttura è stata restaurata nella seconda metà del XX secolo, ha una forma ellittica che copre tutta la sommità della collina calcarea, estendendosi in lunghezza per 250 metri e in larghezza per circa 50 metri. E’ stata costruita in una posizione strategica, per controllare l’accesso della vallata sottostante e di quella che conduce a Folgaria. La sua storia è un po’ incompleta, le prime informazioni risalgono al XII secolo, quando vi viveva la famiglia di vassalli Da Beseno. Sotto il controllo della stessa famiglia ma di parziale proprietà della chiesa trentina nel 1200, il castello va in decadimento a causa di conflitti interni tra i governanti. Una delle battaglie principali legate alla fortezza fu quella di Calliano (1487), dove seimila veneti furono uccisi o catturati. Fu una vera e propria sconfitta per i veneziani e il loro comandante Roberto Sanseverino d'Aragona, che morì annegato nell'Adige. Nel corso del 1500, a seguito di un incendio esso viene ricostruito e rinnovato, cambiando il suo aspetto di castello medievale in quello di residenza, conservando però la sua identità di fortezza difensiva ben armata. Un’altra storica battaglia su quella Settecento, circondato da parte delle truppe napoleoniche, sconfitte dopo giorni di assedio, da una colonna di truppe austriache giunte in difesa del castello. In seguito, a causa della più tranquilla situazione politica, inizia un lungo periodo di decadenza del castello, abbandonato nel corso dell'Ottocento, per essere infine donato nel 1973 alla Provincia Autonoma di Trento, che ne avviò subito il restauro per farne una delle sedi distaccate del museo del Castello del Buonconsiglio.

Informazioni aggiuntive:

Per chi è interessato alle manifestazioni storiche, si consiglia di visitare il castello durante il periodo estivo e di contattare il personale addetto per ulteriori informazioni utili sulle date. Il castello è chiuso i lunedì (consultare il sito del Buonconsiglio per verifiche aggiuntive). In questa escursione, ci sono diversi punti di sosta, dove poter fare un pic-nic, il primo adiacente al parcheggio, punto di inizio del sentiero per le cascate e diversi internamente al castello, in aree aperte, tranquille e silenziose. Il castello ha all’interno un piccolo bar molto caratteristico ed una trattoria. Il personale è molto gentile e disponibile a chiarire qualsiasi tipo di curiosità inerente la storia della struttura. Questo percorso può essere fatto come giornata di passaggio ad esempio per andare verso Trento o di rientro dalle Dolomiti. Personalmente ho sfruttato il viaggio di andata verso la Val di Fassa per organizzare qualcosa di semplice, attraente dal punto di vista fotografico e culturale.

 

Autore: Nicola Bisi - premio "Share your Green Adventure"

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