Un itinerario green alla scoperta della Valle Umbra, cuore d'Italia. Un'avventura che tocca trasversalmente cultura, storia, ruralità e natura.
  • Tempo di percorrenza: 4 ore
  • Difficoltà: Facile
  • Perchè ci piace: É una perla cicloturistica che attraversa la Valle Umbra, toccando, o sfiorando, in pochi chilometri alcuni dei più importanti centri storici della regione
  • Lunghezza: 27 km
  • Dislivello: 100 m
  • Percorribilità: bicicletta da strada, ibrida, mountain bike
  • Costo: 0 €
  • Il nostro consiglio: Non presentando nessuna difficoltà altimetrica, il ciclo tour costituisce un’ottima occasione per avvicinarsi alle due ruote anche per i neofiti o per le famiglie con bambini.
Tracciato alla scoperta dei tesori umbri, da Bevagna a Spoleto
Tracciato alla scoperta dei tesori umbri, da Bevagna a Spoleto

Scheda Tecnica

Partenza : Bevagna

Arrivo: Spoleto

Fondo stradale: asfalto

Bici consigliata: strada, ibrida, mtb

Da vedere in zona: Bevagna, Montefalco, Trevi, Pissignano, Fonti del Clitunno, San Giacomo, Spoleto

Un paesaggio della Valle Umbra, foto di Luca Moglia via Flickr
Un paesaggio della Valle Umbra, foto di Luca Moglia via Flickr

L’itinerario che riparte dal cuore di Bevagna si sviluppa quasi completamente in sede propria, sul bel percorso ciclopedonale che costeggia l’argine dei fiumi Teverone e Maroggia. Inoltre è completamente pianeggiante e scorrendo lungo la valle Umbra, offre scorci paesaggistici molto belli su borghi come Montefalco, Trevi, Pissignano, Campello sul Clitunno, alcuni dei quali sono facilmente raggiungibili con brevi deviazioni di pochi chilometri. 

Vigneti di Montefalco, da cui viene prodotto il prelibato Vino Sagrentino, foto di la fattina via Flickr
Vigneti di Montefalco, da cui viene prodotto il prelibato Vino Sagrantino, foto di la fattina via Flickr

Si parte da Piazza Silvestri e si procede in direzione Montefalco, famoso per il vino Sagrantino e per le sue splendide visuali che le sono valse l’appellativo di “terrazza sull’Umbria”.
Il borgo è ancora racchiuso nella cinta muraria duecentesca ed è dominato dalla chiesa di Sant’Agostino e dalla cripta della Pinacoteca, in cui sono racchiusi reperti archeologici e sculturedi varie epoche.

Rientrando per qualche metro sulla strada principale al chilometro 0,3 si gira a sinistra entrando sul percorso ciclopedonale. Costeggiamo l’argine del fiume fino al chilometro 4,1, quando in località Torre di Montefalco superiamo un ponte e continuiamo a pedalare sull’argine opposto.

Una distesa di argentei ulivi circonda Trevi, Perugia. Foto di robynhub via Flickr
Una distesa di argentei ulivi circonda Trevi, Perugia. Foto di robynhub via Flickr 

Continuiamo a pedalare in pianura tra campi coltivati e vigneti pregiati, prestando solo attenzione all’attraversamento di alcune strade secondarie che si incontrano lungo il percorso. Al chilometro 9,5 ci riportiamo sull’argine di sinistra e continuiamo a scendere verso Trevi, che si può già riconoscere arroccato sulla sinistra tra sconfinate distese di ulivi da cui si produce un olio di pregevole fattura.

Al chilometro 11,7 prestiamo particolare attenzione ad un attraversamento con scarsa visibilità e continuiamo a pedalare in direzione di Spoleto. Al chilometro 13,4 si può lasciare il percorso per effettuare un’altra breve deviazione che, in circa 5 chilometri, conduce al centro di Trevi.

The water that flows from Clitunno has a magical flavor, photos of Riccardo Cuppini via Flickr
L'acqua che sgorga dalle Fonti del Clitunno ha un sapore magico, foto di Riccardo Cuppini via Flickr

 

Continuiamo sempre diritti superando vari attraversamenti e lasciando sulla sinistra i borghi di Pissignano e Campello sul Clitunno, nonché le suggestive fonti del Clitunno vero gioiello naturalistico di questa zona. Si tratta di un insieme di sorgenti, già famose in epoca romana, che formano un laghetto da cui nasce il piccolo fiume Clitunno.
Al chilometro 23, in prossimità di San Giacomo, risaliamo sulla strada, attraversiamo il fiume e riprendiamo il percorso ancora verso Spoleto, che ormai si scorge nitida in lontananza, con il profilo inconfondibile della rocca Albornoziana a dominare la città. 

Rocca e il Ponte delle Torri determinano l'entrata a Spoleto. Foto di Andrew Moore via Flickr
Rocca e il Ponte delle Torri determinano l'entrata a Spoleto. Foto di Andrew Moore via Flickr

Arriviamo a Pontebari al chilometro 26,6, dove si conclude il percorso: qui rientriamo sulla viabilità ordinaria, giriamo a sinistra e, prestando molta attenzione al traffico, in circa 3 chilometri possiamo raggiungere il centro di Spoleto, una "cittadina dei due Mondi" poichè, segnata da evidenti influssi di epoca romana, mantiene intatte le strutture di epoca medievale come testimonia l'imponente Duomo presente nel centro storico.

Autore: Pietro Musso

Foto di copertina: Colori autunnali a Montefalco, foto di Mirco Partenzi via Flickr

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