1. La città e la Reggia
Cosa fare giunti alla volta della piccola Caserta?
Prima di tutto un giretto per il centro storico.
I localini di Via Mazzini vi sorprenderanno e il piccolo ma bel Duomo dedicato a San Michele Arcangelo vi regalerà il suo maestoso interno, del tutto inatteso.
Piazza Vanvitelli, è il cuore dell'antico borgo intorno al quale si formò la città nuova, a seguito dell’invasione normanna. La piazza è un po’ il centro nevralgico di Caserta, civile e commerciale del borgo, su cui affacciavano alcuni palazzi signorili e nella piccola chiesa di San Francesco di Paola è sepolto il Vanvitelli.
2. Un itinerario in bici nel parco della Reggia di Caserta
La “Versailles dei Borboni” (Reggia) si può percorrere tutta in bici, pedalando tra vaste aree verdi e monumenti di interesse storico-architettonico.
Il bellissimo parco, che si estende su una superficie di circa 120 ettari, è ricco di fontane e statue. Si trova sulla cima di una collina e circondato dal verde.
Le bici si possono noleggiare all’interno del parco e l’avventura vi porterà nei meandri del verde campano. Una passeggiata adatta a tutti che prevede solo due punti critici: uno accanto alla cascata dei Delfini del napoletano Gaetano Salomone, l’altro nei pressi della fontana di Eolo. Alla fine del percorso si giunge al Giardino inglese, e alle statue di “Diana e le ninfe” e di “Atteone trasformato in cervo e assalito dai suoi cani”, opere del sorrentino Paolo Persico, fra gli artisti più attivi alla corte dei Borboni.
Sono invece del Brunelli le altre sculture più piccole, che raffigurano le “Nozze di Teti e Peleo”, il “Giudizio di Paride”, “Giove contro le tre dee” e lo “Sposalizio di Paride”.
Giunti in cima alla salita si potrà godere del confortevole ristoro offerto dal Giardino inglese che può essere visitato solo a piedi. Di ritorno non perdete la peschiera Grande, disegnata da Luigi Vanvitelli e costruita da Francesco Collecini, 270 metri di chiare acque…
3. I sapori e la cucina locale
A Caserta la cucina è prelibata e semplice, ai piedi del Monte Tifada il territorio si presta, infatti, a ottime coltivazioni.
Tra le ricette più conosciute citiamo la parmigiana, ovvero un succulento connubio di melanzane cotte con mozzarella, formaggio grattugiato e pomodoro; i friarelli, verdure cucinate in padella con aglio, olio e peperoncino, e la pasta con i ceci.
Da provare assolutamente, il maialino nero casertano! Carne ottima e tenerissima. È un must insieme alla pizza, da gustare “Alla loggetta”, “Da Ciro” o “Al solito posto”. Ottimo il pesce di mare e tutti i prodotti tipici della tradizione campana, dalla mozzarella di bufala al casatiello, dalle olive agli struffoli.
Le tagliatelle ai funghi, invece, sono una specialità di Caserta Vecchia.
Da non dimenticare mela annurca, un frutto da gustare rigorosamente a Km0 in zona: croccante, saporita e aromatizzata.
Alla Tana Del Lupo si può mangiare immersi nel verde piatti della tradizione locale rivisitati con stile e curiosità.
In via Comunale per Tuoro potrete scoprire il Ristorante La Gatta Mangiona, un'osteria specializzata nelle ricette tipiche della cucina casertana, con food locale e delizioso.
4. Casertavecchia, le terme naturali e i dintorni
Intorno a città di Caserta si torna indietro nei secoli con la medievale Casertavecchia, con il suo piccolo Duomo normanno, il campanile, e i resti del castello risalente ai longobardi e le straduzze che ricordano lo splendore di un tempo che fu.
Il panorama è incredibile e spesso animato da manifestazioni folkoristiche come il ritorno dei cavalieri nel Borgo e Settembre al Borgo, che si svolgono nel periodo estivo.
Poco distante il borgo settecentesco di S. Leucio, Capua (12 km), S. Maria Capua Vetere e Maddaloni. Qui è possibile ammirare una mervaglia spesso sottovalutata, l'acquedotto di Vanvitelli (o ponti della Valle). Dal monte Taburno preleva acqua da fornire alla Reggia di Caserta; il ponte, a tutt'oggi perfettamente conservato, attraversando la Valle di Maddaloni congiunge il monte Longano con il monte Garzano. Una possente e mastodontica struttura in tufo a tre ordini di arcate alta circa 60 metri, sul modello degli acquedotti romani. Al momento della costruzione era il ponte più lungo d'Europa
Intorno a Caserta si trovano anche numerosissime sorgenti termali come Triflisco, Riardo e Teano, per curare corpo e mente e ritrovarsi a pieno contatto con la natura.
5. Dove dormire a Caserta e nei dintorni
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