1.Fografie: una fotografia vale più di mille parole
Per quanto io non sia una patita di fotografie e di “selfie”, e nonostate la mia frase mantra sia “Io scatto le mie fotografie con gli occhi e le conserve nel cuore”, una volta davanti alla “grande bellezza” della Costiera Amalfitana, non potrete resistere al desiderio di mettere su pellicola, ops! in scheda memoria, tutto quello che vedrete, o, per lo meno, molto di quello che vedrete.
Colpa della luce?
Colpa delle mille e una sfumatura di blu che si rincorrono e si intersecano tra cielo e mare?
Colpa forse dei vividi contrasti?
Poco importa, il punto é che non potrete esimervi dal farlo, dall’ estrarre la vostra compatta o lo smartphone e cercare di far stare dentro un piccolo riquardro un’immensa combinazione di colori, di sensazioni, di luci ed ombre. E poi non potrete fare a meno di desiderare di condividere tutto questo sia con i vostri conoscenti che con chi, forse, proprio conoscente non é.
Ora, per fotografare al meglio ricordatevi che se é proprio la luce che vi ha colpito, é la luce che vi può “colpire” e non in senso positivo; dovrete sempre cercare di avere la magica luce della Costiera Amalfitana alle vostre spalle se non vorrete effetti da insolazione.
Le migliori fotografie le farete alla Baia di Ibernato, Lungo la strada provinciale 145 che da Sorrento serpeggia lungo la costiera e si apre a scorci da brivido.
Al largo dell’arcipelago de La Sireneuse (Li Galli) con la sua aurea di mistero e di esclusività: se un tempo ci abitavano le sirene (la storia di Ulisse e del canto delle sirene vi ricorda qualcosa?), a seguire la più grande delle tre isole ha visto arrivare ospiti vip come il coreografo russo Leonide Massine che lì ha fatto costruire la sua villa e, di seguito, il grande Rudolf Nureyev che l’ ha acquistata come suo “buen retiro”.
Oggi l’arcipelago é di proprietà privata e ci si può avvicinare solo in barca, per fotografare, neppure da troppo vicino, il suo enigma.
2.Il “limoncello”: una tradizione di ospitalità nata nel 1900 che ancora ammalia e stordisce
Non é possibile visitare la Costiera Amalfitana senza gustarne le delizie, un pò come in tutto il Sud Italia. Ma qui c’è una delizia in più, un liquido giallo che porta in tavola il sapore ed il profumo dei limoni:il Limoncello.
Ad Amalfi e tutt’attorno, i limoni non vi abbandoneranno mai.
Pensate di andare in Primavera?
Benissimoi, l’intenso profuno dei limoni vi inebrierà.
State programmando per l’Estate?
Beh, giusto in tempo per gustare sorbetti, granite, gelati e limonate fresche fatte con i limoni locali.
State ammirando la vista sui due golfi dopo un’ottima cena a sant’Agata dei Due Golfi?
Non potrete rifiutare il bicchierino di sciroppo paglierino offerto dal ristoratore.
In meno di due minuti, la testa diventerà leggera e voi sarete sicuri che non esiste altro posto in cui vorreste essere.
Altro che le sirene di Ulisse.
3.Lo shopping di Jackie Kennedy e di Ava Gardner
Preparatevi a scoprire piccoli villaggi che vi offriranno botteghe uniche, artigiani noti in tutto il mondo e ore di follie consumistiche condite da ricordi vip e snob.
Qui, negli anni 60 ed anche dopo, il jet set mondiale veniva a veder ed a farsi vedere. Qui Jackie Kennedy, in via di divenire Mrs Onassis, comprava i suoi sandali modello “Capri” e Ava Gardner cercava i costumi dai colori del mare.
Maiori, Vietri sul Mare, Positano, Ravello sono state a lungo sulla bocca di ogni attore, attrice, filosofo, imprenditore, cantante , ballerina, stlista che si rispetti.
Laciatevi andare alla passione ed ai molteplici stimoli che vi assaliranno; non andate in cerca di qualcosa di specifico, ma siate aperti a qualsiasi suggestione: fiori freschi dai colori vividi, fichi saporiti e dolci, il vino rubino Aglianico o il Gran Caruso, il tonno pescato poche ore prima dalle “lampare” o i “Ndunder” , la pasta fatta a mano specialità di Minori. Tutto ha il potere di rapirvi in questa terra. A voi decidere il grado di questa malia. La Costiera Amalfitana saprà accontentare tutti.
4.Il Festival di Ravello: un piccolo segreto di Pulcinella
Questo piccolo e ricercato festival musicale estivo é nato nel 1953, all’indomani della II Guerra Mondiale, con l’intento di risollevare le sorti del turismo.
Oggi, le prime edizioni sono poca cosa rispetto ad un format che si estende su un periodo di tre mesi e che vede grandi orchestre alternarsi ad ensemble minori, il jazz fare concorrenza alla classica e le arti visive fare da coreografia con mostre ed esposizioni varie.
Da non perdere:il concerto alle 4.30 di mattina in data 11 agosto. Informazioni qui.
L’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova suonerà Verdi, Musorgskij, Dvořák, de Falla e l’infuocata palla del sole salirà all’orizzonte dal lontano est.
5. La più piccola città in Italia? Atrani, in Costiera Amalfitana
Stretta tra due pareti rocciose a picco, circondata dal mare turchese, ecco Atrani: il più piccolo paese d’Italia. I suoi 812 abitanti vivono si un’area di 0.20 km quadrati, protetti dalle case antiche che fanno scudo al centro della comunità: la piazza. Dalla piazza, cuore pulsante di Atrani, si scende direttamente a mare tramite un passaggio in cui le barche dei pescatori trovano rifugio nei giorni di tempesta.
Piccola Atrani lo é di sicuro, ma vanta ben 6 chiese e una famosa grotta:
Chiesa di San Salvatore de’ Birecto
Chiesa dell’ Immacolata Concezione
Collegiata di Santa Maria Maddalena Penitente
Chiesa di San Michele Arcangelo (“Camposantino”)
Chiesa di Nostra signora del Carmelo
Chiesa di Santa Maria del Bando
La Grotta dei Santi un apiccola caverna naturale che si apre su una terrazza coltivata, manco a dirlo, di limoni.
E poteva la pubblicità non farne un ‘icona di questo gioiello? Godetevi lo spettacolo
La Costiera Amalfitana, questa piccola striscia italiana ha visto, in pochissimi decenni, passare divi, politici, grandi musicisti, miliardari, attori e personalità del calibro di Winston Churchill, Greta Garbo, Richard Wagner, Gore Vidal e nessuno ha potuto resistervi.
E voi pensate di resistere al richiamo delle sirene? O state già organizzando la vostra vacanza in Costiera Amalfitana?
Foto di copertina: Ravello, di Chingon76, via flickr