Tutti conosciamo quelle grandi case cantoniere caratterizzate dal colore rosso pompeiano che costellano le strade statali dell’Italia, nate due secoli fa per assicurare la manutenzione stradale e che adesso hanno perso la loro funzione. È di pochi giorni fa la notizia del nuovo bando dell’ANAS che darà nuova vita a 30 case cantoniere sparse in tutta la penisola, che diventeranno bar, ristoranti, infopoint e ostelli.
L’Italia punta ancora al turismo sostenibile
Il bando vuole promuovere un nuovo modello di ospitalità, che noi di Ecobnb già conosciamo. Verrano premiati i progetti compatibili con l’ambiente, rispettosi del paesaggio e della costruzione originaria, senza rinunciare alle nuove tecnologie, per valorizzare l’Italia poco nota, ma che ha tanto da raccontare.
I requisiti del bando
Il bando mette a disposizione 30 lotti, ognuno con un canone annuo di partenza. I criteri di aggiudicazione sono due e un punteggio tolta massimo ottenibile è pari a 100: fino a 30 punti per il prezzo e fino a 70 punti per la componente qualitativa. La durata della concessione è di 10 anni. Può partecipare chi ha maturato una esperienza almeno triennale nei settori della ricettività, della ristorazione o in genere nel mondo del turismo. Il bando scade il 31 ottobre 2016.
La nuova vita delle case cantoniere
Le 30 case cantoniere daranno vita a una nuova forma di accoglienza, al servizio dei nuovi viaggiatori, alla ricerca di modi diversi di girare l’Italia. Diventeranno i protagonisti di una storia fatta di paesaggi, tradizioni e gusto. Potranno diventare ostelli, ciclo-officine, punti di ristoro o piccoli alberghi che punteranno alla valorizzazione della storia e alla tutela dell’ambiente. Chi si prenderà in carico la gestione delle case cantoniere potrà sviluppare servizi innovativi, che si aggiungeranno a quelli base, comuni a tutte. Ogni casa cantoniera infatti dovrà offrire: pernottamento, bar e ristoro, free Wi-Fi, ricarica per veicoli elettrici e informazione turistica.
Hai bisogno di ispirazione?
Sogni di partecipare al bando e vuoi avere un’idea più chiara su come si può trasformare una casa cantoniera? Parti verso le vette innevate e i boschi del Parco Nazionale della Sila, dove ti aspetta Casello Margherita, un’ex casa cantoniera dei primi del ‘900 ristrutturata secondo i principi della bioedilizia e divenuta un rifugio montano.