Quante volte abbiamo sognato di lasciare tutto e partire intorno al mondo? C’è chi l’ha fatto, chi ha deciso di partire alla scoperta di se stessi e del mondo. Sono Marianna e il suo compagno Antonio, due trentenni di Napoli che abbiamo avuto il piacere di incontrare e che ci hanno raccontato la loro esperienza.
Dalla loro città si sono trasferiti a Milano, dove hanno trovato entrambi lavoro, con stage, contratti a progetto e tante promesse. Nel 2013, però, qualcosa è cambiato. Durante un viaggio negli Stati Uniti, davanti al Grand Canyon o forse ammirando uno dei tramonti di New York, capiscono di volere di più. Milano è diventata improvvisamente piccola e stretta e il desiderio di cambiare, di scoprire cresce sempre di più. E allora vendono e regalano tutto quello che avevano nel loro piccolo appartamento al sesto piano, tornano a Napoli, fondano l’associazione Econote e organizzano il loro viaggio intorno al mondo. E così a trent’anni partono per un viaggio lento e autentico alla ricerca di ricordi ed esperienze e niente sarà più lo stesso.
Come è nato il progetto del viaggio intorno al mondo?
Dalla voglia di non lasciare nel cassetto un sogno, abbiamo iniziato fantasticando poi ci siamo detti semplicemente ma perché no?
Abbiamo abbandonato i rispettivi lavori e Milano per andare alla scoperta del mondo come investimento su noi stessi.
Infatti il sito internet che abbiamo creato si chiama 30annozero.com il giro del mondo per investire su sé stessi.
Come avete coniugato l’idea del giro in modo al turismo sostenibile e all’ecologia?
Per prima cosa bagaglio, solo 13 kg per il giro del mondo con 35 gradi a San Diego e 5 a Melbourne. Nessun souvenir o acquisto fatto in giro, spostamenti con mezzi pubblici e abbonamenti giornalieri alla mano.
Abbiamo consumato in due quattro paia di scarpe e percorso 52mila chilometri.
Il cibo solo quello locale acquistato nei mercati con prodotti di stagione, ovviamente differenziata sempre.
A San Francisco patria della strategia zero waste ci siamo ritrovati a parlare della raccolta differenziata e in particolare una frase mi è rimasta impressa di Julie: ogni cosa che buttiamo via non è “via” per questo dobbiamo ridurre i rifiuti che produciamo.
Qual è il ricordo che vi è è rimasto più a cuore?
Credo che siano tanti i ricordi la nostra valigia è carica proprio di questo, di persone conosciute, posti dove ci siamo persi e immersi. Un ricordo che mi sta particolarmente a cuore è Donosty nella parte Basca della Spagna quando abbiamo scelto il nome per la bimba di due cari amici.
Ecologia e mondo: qual è il paese più ecologico che avete visitato e quali sono le differenze che avete notato?
Ogni paese ha le sue peculiarità, di sicuro San Francisco è la città che sta spingendo di più, Bangkok invece è quella messa peggio.
Come siete cambiati dopo questo viaggio intorno al mondo?
Accettiamo a braccia aperte gli imprevisti, non cerchiamo la perfezione e forse anche per questo motivo siamo pieni di amici.
Cosa significa per te viaggiare sostenibile?
Avere rispetto del luogo in cui ti trovi momentaneamente a partire dalle persone che lo abitano da sempre, poi della cultura, dei paesaggi e della natura.
Un viaggiatore sostenibile cerca anche di informarsi degli usi e della città che lo ospita, è pronto a vivere quei giorni nello stesso modo in cui vivono i locali a confrontarsi, ad apprendere. In questo modo capisce e comprende molto anche di sé stesso.
Ti senti più turista o viaggiatrice?
Mi sento viaggiatrice sempre, anche nella mia città. Nel senso che guardo sempre con curiosità quello che mi circonda. Per questo da due anni con l’Associazione Econote che Antonio ed io abbiamo fondato proponiamo itinerari di turismo sostenibile a Napoli e nei dintorni.
Perché c’è così tanto da vivere e scoprire anche nel proprio territorio. E poi più persone conoscono un territorio a piccoli passi più questo potrà essere valorizzato, conosciuto e tutelato.
Dieci città, quattro continenti, nuovi amici, giornate indimenticabili: il viaggio intorno al mondo di Marianna e Antonio è stata l’occasione di investire in se stessi, crescere e scoprire le diverse meraviglie del mondo. E tutte le foto e le parole raccolte in mesi di viaggio sono diventati un ebook da non perdere, la storia di un viaggio intorno al mondo low cost ed ecosostenibile alla scoperta di tanti posti, ma anche di se stessi.