Benvenuti in Basilicata, una terra autentica e magica, che custodisce un patrimonio artistico, naturalistico, culturale, tradizionale e di sapori incredibile. In questo racconto vi portiamo alla scoperta di due prelibatezze tipiche del territorio: il formaggio e la pasta.
A conduzione familiare, immerso tra il verde, le montagne e gli animali, il teatro di questi laboratori culinari è stato l’Agriturismo Crescente, situato a pochi chilometri da San Severino Lucano, in provincia di Potenza, un borgo con poco più di mille abitanti incastonato nel Parco Nazionale del Pollino.
Dal latte al formaggio
Vincenzo ha soli ventitré anni e nella vita ha scelto di vivere nel suo paese natio con la famiglia. Fa il formaggio e guida il pulmino che porta a scuola i bambini, la serenità è stampata sul suo volto unita a una ferrea determinazione e volontà. Insieme all’attivissima nonna Caterina, detta Maria, motore portante dell’azienda agricola, ci mostra l’arte del mestiere: come lavorare il latte per farlo diventare ricotta.
Entriamo in un piccolo laboratorio, che è la sala della preparazione, e osserviamo tutte le fasi necessarie al latte di capra e di pecora, appena munto, a solidificarsi e finire nelle nostre tavole. Lo osserviamo quando viene versato in una tinozza di rame per scaldarsi e mescolato al caglio naturale, con un bastone in legno, per coagularsi. Passando al momento della quagliata e della separazione del siero fino all’incanto dell’affioro dei grani bianchi e delicati che vengono riposti e schiacciati in apposite vaschette perché prenda forma.
Una lezione molto interessante, impreziosita da un abbondante assaggio che i nostri maestri hanno voluto donarci durante la dimostrazione, nella duplice versione: il formaggio primo sale, ancora compatto durante la fase di preparazione e la successiva ricotta in morbidi fiocchi caldi. Una vera delizia.
Abbiamo poi incontrato Salvatore, il tredicenne fratello di Vincenzo, che ogni giorno, quando ritorna da scuola, monta il suo cavallo e si dedica all’azienda. Un piccolo professionista già attento e tenace che ci ha permesso e aiutato a fare una breve cavalcata intorno all’agriturismo.
Le mani in pasta
Sono le mani esperte di Rosa a realizzare per noi la tipica pasta del territorio. Bastano circa un chilo di farina di grano duro, acqua calda e un uovo per creare l’impasto magico. Le dita scorrono rapide e decise lungo il preparato che inizia a modellarsi e a prendere forma e consistenza fino a diventare una palla rotonda e morbida, pronta per essere tagliata a seconda del formato prediletto. Rosa ricava dei cilindri estesi che lascia lunghi o taglia a “gnocchetti” piccoli e grandi, in proporzione alla pasta che vuole ottenere, poi li spinge con un dito per creare l’incavo tipico delle orecchiette, o utilizza un semplice strumento artigianale in legno trafilato per fare i rascatielli, o un ferretto per produrre i fusilli.
Non è affatto semplice come sembra e lo capiamo quando la “palla” passa a noi, che ci cimentiamo a ricreare le opere di Rosa, con risultati più o meno soddisfacenti, ma il gioco è divertente.
Dai laboratori alla tavola è un attimo. Per tastare gli insegnamenti manuali tocca al palato dire la sua. Assaporiamo quindi un pranzo spettacolare, dai sapori antichi: salumi, formaggi, salsicce, tortini, peperoni e funghi, la pasta fatta in casa con sughi saporiti e la carne di suino allevata in loco, il tutto annaffiato con l’ottimo vino della casa e i deliziosi liquori artigianali. Un menù incredibilmente sincero e, ovviamente, a chilometro zero.
Vivere gli autentici sapori della Basilicata
La professionalità, la gentilezza e una travolgente simpatia caratterizzano questa terra prodigiosa tutta da scoprire e da gustare. Scegliere la Basilicata vuol dire vivere momenti sensoriali unici, dove la natura, la genuinità e la lentezza regnano incontaminate e dove il sorriso, l’accoglienza impeccabile e la generosità dei suoi abitanti tocca l’anima.
Mi ha particolarmente colpito come le persone del luogo, innamorate della propria regione, siano entusiaste nel raccontarla e condividerla con chi è desideroso di conoscerla e come sia facile entrare in contatto diretto con loro.
Mi porto a casa un bagaglio di conoscenza incredibile di un territorio ricco di tradizioni, di sapori, di storia e di cultura, dove l’arte culinaria e gli antichi mestieri non sono stati dimenticati, ma si mantengono ancora vivi e si tramandano in famiglia.
Segui le altre esperienze del nostro tour alla scoperta dell’autenticità di San Severino con il suo artigianato tipico, le chiese, i murales, la giostra RB Ride, e le meraviglie naturali che il trekking al Parco Nazionale del Pollino ci ha regalato.
Quest’esperienza incredibile di esplorazione della straordinaria ricchezza e potenzialità del territorio Lucano è stata possibile grazie a Marmo Melandro Viaggi, che insieme a Viaggi del Milione ha realizzato l’educational tour “Basilicata Slow”.
Immagine di copertina: pasta fatta in casa all’Agriturismo Crescente, foto di Cecilia Vecchi