Le strutture ricettive consumano enormi quantità di acqua ogni giorno. Il consumo d’acqua aumenta drasticamente quando le persone sono in vacanza, soprattutto nei paesi caldi, dove l’uso di questa risorsa è più intensivo a causa delle necessità di raffreddamento, di igiene e per le attività ricreative.
Le stime indicano che durante le vacanze estive, un turista europeo possa consumare fino a 400 litri di acqua al giorno, molto di più rispetto ai circa 150 litri che utilizza quotidianamente a casa. Questa differenza è attribuibile a vari fattori, tra cui l’utilizzo delle piscine, le docce più lunghe, e il maggiore utilizzo dei servizi alberghieri che richiedono acqua, come lavanderie e ristoranti.
È necessario, quindi, che ognuno faccia la propria parte, provando a ridurre la propria impronta ecologica, grazie all’adozione di pratiche sostenibili che minimizzano gli sprechi.
Come ridurre l’utilizzo d’acqua in vacanza?
Un turista può ridurre il consumo d’acqua durante le vacanze adottando semplici accorgimenti. Accorciare la durata delle docce e chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti sono azioni facili, ma che contribuiscono notevolmente alla riduzione dei consumi. Inoltre, per ridurre l’inquinamento causato dalle bottiglie di plastica monouso, è consigliabile portare con sé una borraccia termica, riempita utilizzando fonti d’acqua potabile comuni.
Chi invece gestisce una struttura ricettiva, potrebbe investire in dispositivi come i depuratori acqua per la casa. Installato sotto il lavandino della cucina, un depuratore può fornire acqua filtrata e dal sapore gradevole, riducendo così la necessità di acquistare bottiglie di plastica. Infatti, spesso si evita di bere l’acqua che sgorga dai rubinetti di una casa vacanza perché, non essendo aperti frequentemente, l’acqua può essere stagnante e può risultare sgradevole da bere, nonostante sia sicura e debitamente controllata.
Sensibilizzare la clientela
Un altro modo semplice per poter risparmiare acqua durante le vacanze è incentivare gli ospiti al riutilizzo degli asciugamani, in modo da lavarli meno frequentemente. Il metodo migliore per spronare gli ospiti a farlo è fornirgli un vademecum chiaro che segnali la possibilità di riutilizzare la biancheria da bagno, se lasciata su appositi appendini, oppure inviarla alla lavanderia se posta a terra oppure in un cesto ad hoc.
Altro metodo semplice per ridurre lo spreco d’acqua durante le vacanze è ridurre le pulizie quotidiane, informando naturalmente gli ospiti. In altre parole, le strutture potrebbero indicare agli ospiti la possibilità di rinunciare alla pulizia quotidiana della camera, ad esempio fornendo un apposito talloncino di cartone oppure direttamente sul sito durante la fase di prenotazione. Evitando la pulizia giornaliera di ogni singola camera dell’hotel è possibile sicuramente evitare un enorme spreco d’acqua.
Formare lo staff
Per ridurre lo spreco d’acqua che si verifica ogni giorno negli hotel è di cruciale importanza formare adeguatamente lo staff.
Formarli, infatti, significa sensibilizzarli e illustrare loro qual è il metodo più corretto per svolgere le mansioni in modo da ridurre gli sprechi d’acqua durante le mansioni. Si stima che le strutture ricettive in cui lo staff è stato sensibilizzato sul problema dello spreco d’acqua abbia ridotto del 18% circa i consumi idrici.