Il viaggio lento di Tourists for Future è iniziato. Obiettivo: scoprire un’Italia autentica e rilanciare il turismo sostenibile nel nostro paese. Un’idea bellissima, e una sfida green, di cui vi avevamo già parlato in questo articolo, e che seguiremo passo per passo sul nostro blog.
In barca a vela, e poi a piedi, i viaggiatori di Tourists for Future sono partiti e in pochi giorni hanno già avuto modo di raccontare esperienze incredibili attraverso i social, dove possiamo tenerci aggiornati costantemente sulla loro avventura.
Scopriamo insieme le tappe che hanno raggiunto e quali realtà eco-friendly hanno incontrato!
Alla scoperta di una Palermo coraggiosa e sostenibile con Cityxcape e Addiopizzo Travel
Giorno zero di Tourists for Future: a Palermo i nostri amici incontrano Valeria, una giovane donna che, dopo diversi anni vissuti all’estero, ha deciso tornare e di rompere gli stereotipi che impregnano la sua patria e crea Cityxcape, una piccola start-up che promuove la parte più moderna e genuina della Sicilia. L’entusiasmo e la passione con i quali accoglie e accompagna i turisti di tutto il mondo sono le qualità che ispirano maggiormente. Inoltre, non è da sottovalutare il coraggio di far parte del circuito Addiopizzo Travel, che assicura un tour in luoghi dove ci si rifiuta di pagare il pizzo, per una Palermo che guarda verso il futuro.
Tutti pronti, si parte… In barca a vela!
Palermo è in lontananza e l’orizzonte di fronte a loro. “Verso l’infinito ed oltre!” è il grido di partenza del team che in barca a vela lasciano il capoluogo della Sicilia per intraprendere il loro viaggio eco-sostenibile. La barca a vela è un mezzo totalmente green che sfrutta la forza della natura, rispettandola. Chi decide di usare questo tipo di imbarcazione, spesso non potrà più farne a meno: il vento e il mare sono due elementi da ascoltare e presto questa pratica diventa una vera e propria filosofia di vita.
Palma Nana a Cefalù: una meta naturalistica da non perdere
Pieni di emozione, i nostri protagonisti sono diretti a Cefalù per la sosta pranzo, dove vengono accolti con grande solidarietà. Questa cittadina medievale ospita numerosi turisti grazie alla bellezza della sua storia e della sua costa, ma l’interesse è volto verso una realtà poco conosciuta dal turismo di massa: Palma Nana, un centro di educazione ambientale dentro il circuito Addiopizzo e A.I.T.R. – Associazione Italiana Turismo Responsabile. Beppe, un socio della cooperativa, ci spiega che si occupano soprattutto di “rinsaldare quel rapporto difficile, che sembra alle volte impossibile, con la natura, che la modernità ha messo in crisi”. Attraverso campi scuola e laboratori, visite guidate e soggiorni per famiglie dentro un bosco nel borgo di Serra Guarneri, si cerca di rivendicare il fascino di immergersi nella natura.
MuMa a Milazzo: un museo nato dalla resilienza
Dopo una visita all’isola di Lipari, la più grande e complessa dell’arcipelago delle Eolie, accade un imprevisto dettato dalla natura: una tempesta costringe il team ad eliminare alcune destinazioni dall’itinerario e ad approdare a Milazzo. Incontrano il biologo Carmelo Isgrò, fondatore di un museo nato a seguito di due spiacevoli eventi. Il primo fu il ritrovamento di un campidoglio senza vita a causa di una rete illegale; si era scoperto all’interno del suo stomaco anche parecchia plastica. Carmelo decise di recuperare tutte le sue ossa insieme al suo amico, che pochi giorni dopo subì un incidente mortale. La determinazione di Carmelo lo portò a creare il MuMa – Museo del Mare Milazzo, un luogo con lo scopo di sensibilizzare la tutela del mare attraverso la fusione di natura, scienza e tecnologia. Una tappa sicuramente improvvisata, ma che ha lasciato loro un ricordo indimenticabile.
Antiche tradizioni nel borgo di Mendicino, Calabria
E’ giunta l’ora di salutare la Sicilia e la barca: da ora in poi si viaggia in treno, a piedi o in bici. Tra lacrime miste tra nostalgia e commozione, la squadra di Tourists for Future giungono in Calabria, dove vengono accolti e guidati tra le vie di Mendicino dal sindaco in persona. Costruito su un costone di calcare detto “pietra rosa di Mendicino”, questo incantevole borgo offre la possibilità di conoscere l’antica tradizione della bachisericoltura nel Museo Dinamico della Seta, con laboratori di tessitura per grandi e piccini.
Dopodiché, vengono ospitati in una struttura di accoglienza diffusa che farà parte di una rete più ampia di “Case Intrecciate”. Durante la cena comunitaria, assaggiano squisiti prodotti a chilometro zero tra opere d’arte create da materiali riciclati, che destano stupore e ammirazione.
Alberi plurisecolari del Parco Nazionale della Sila: un’immersione nel passato (e non solo!)
Finalmente si arriva a Sila, uno dei parchi nazionali più importanti e storici d’Italia. Nell’area faunistica hanno la fortuna di avvistare un lupo recuperato in cattive condizioni, messo all’interno di recinti chiusi poiché non è più in grado di vivere in branco. Oltre a ciò, visitano uno delle riserve naturali biogenetiche più belle in assoluto: la Riserva dei Giganti. Si tratta di un bosco secolare gestito da F.A.I. – Fondo Ambiente Italiano, dove è possibile osservare 58 esemplari di pini larici (pianta autoctona ed endemica della regione) di circa 400 anni. La preparatissima guida spiega che visitare i Giganti della Sila significa immergersi nel passato, ripercorrendo un sentiero che ci riporta a ciò che un tempo era l’altipiano silano.
Il parco nazionale ospita inoltre il Silavventura, un eco-parco a basso impatto ambientale dove ci si può avventurare attraverso percorsi sugli alberi, ponti tibetani, altalene oscillanti e molte altre attrazioni adatte a tutti, oltre a svariate attività all’aperto come l’escursionismo o la canoa, divertendosi nel rispetto dell’ambiente. Infine, è possibile dormire in una graziosa casetta di legno immersi nella natura.
In questo momento, i nostri viaggiatori si trovano a Civita e vi racconteremo presto le tappe del loro viaggio sul nostro blog! Nel frattempo seguite la loro pagina Facebook e Instagram per non perdere nessuna avventura!
Immagine di copertina: barca a vela nel mare, foto di Ivan Bandura on Unsplash