In Turchia, ai piedi delle colline di Mudurnu, si trova Bury al Babas, una città fantasma con oltre 700 edifici disabitati simili a castelli gotici. Un esempio di come il turismo delle seconde case possa trasformare e distruggere i luoghi.
Una città spettrale, quella che doveva diventare una valle incantata, si trova nella regione settentrionale del Mar Nero, nel distretto di Bolu, in Turchia. Il progetto è nato nel 2016 e in soli 2 anni è stato realizzato questo villaggio composto da esattamente 732 ville dal costo di quasi mezzo milione di dollari ciascuna. Doveva diventare un luogo da sogno destinato alle vacanze di pochi compratori benestanti. Il risultato è stato invece diverso: un affare immobiliare andato molto male. Verso la fine dei lavori, prima di poter completare strade, illuminazione e altri servizi, i soldi sono finiti perchè improvvisamente quelli che sarebbero stati i compratori sono spariti nel nulla. Le indagini esplorative che avevano puntato sulla crescita economica turca si erano sbagliate. Rimane una valle con centinaia di castelli fantasma che si susseguono a perdita d’occhio. Un disastro economico ma anche ecologico e paesaggistico.
Uno spreco esorbitante di risorse materiali e finanziarie. Ma anache un consumo di suolo e di risorse naturali. Ogni villa ha una superficie di 325 metri quadrati ciascuna per un totale di più di 250 mila metri quadrati sottratti alla natura. Dei castelli da sogno simili alla Disney, non rimane nient’altro che una distesa grigia a causa della cementificazione. Doveva essere un luogo da sogno, e si è trasformato in un incubo.
La città spettrale di Bury al Babas è stata creata dall’economia della speculazione edilizia e del turismo delle seconde case. Il risultato è estremo e soaventoso. Ma non molto diverso da altri luoghi turistici dove si è costruito più del dovuto: seconde case disabitate per gran parte dell’anno, villette in vendita, edifici vuoti e spenti in attesa di essere abitati. E voi cosa ne pensate? Ditecelo commentando l’articolo qui sotto!
Cover image by Onur Özer via Twitter.