C’è la conferma! A settembre uscirà il nuovo bando che permetterà di dare una seconda vita a ben 20 beni di proprietà dello Stato tra fari, torri ed edifici costieri.
Il primo bando ha avuto un grande successo e ha reso possibile il recupero di 9 fari che presto diventeranno strutture ricettive, centri di yoga o strutture per il controllo delle coste. Per lo Stato non saranno più un costo, ma un guadagno mentre noi e i turisti di tutto il mondo potremmo usufruire di queste strutture così affascinanti, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Come lo scorso bando, anche quello previsto per settembre prevede l’affitto delle strutture fino ad un massimo di 50 anni. L’obiettivo è quello di salvare i fari dal degrado, sviluppando nuovi progetti turistici, orientati verso la sostenibilità ambientale. Nel comunicato stampa dell’Agenzia del Demanio si legge:
Si tratta di asset di pregio distribuiti su tutto il territorio che potranno rivivere come dimore uniche attraverso una rete nazionale dedicata al turismo sostenibile, alla natura, alla cultura e all’ambiente, in grado di generare valore economico e sociale.
Chi parteciperà al bando potrà scegliere tra 10 fari in gestione a Difesa Servizi S.p.A.: il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR), il Faro della Guardia a Ponza (LT), il Faro di Torre Preposti a Vieste (FG), il Faro di Punta Polveraia a Marciana nell’Isola d’Elba (LI), il Faro Formiche nell’isolotto Formica Grande (GR), il Faro di Punta Libeccio nell’Isola di Marettimo (TP), il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria (TP), il Faro di Capo Mulini ad Acireale (CT), il Faro di Capo Milazzo a Milazzo (ME) e il Faro di Capo Faro a S. Maria di Salina – Isola di Salina (ME). Ma anche altri 10 beni di varia tipologia, in gestione all’Agenzia del Demanio: in Campania, a Salerno, la Torre Angellara, in Sicilia il Padiglione Punta del Pero a Siracusa, lo Stand Florio a Palermo, il Faro di Capo Zafferano a Santa Flavia (PA), il Faro di Riposto a Riposto (CT). In Puglia, la Torre Castelluccia Bosco Caggioni a Pulsano (TA), il Convento S. Domenico Maggiore Monteoliveto e la Torre d’Ayala a Taranto. Salendo a nord, infine, in Emilia Romagna, il Faro del Po di Goro a Goro (FE) e in Veneto il Faro Spignon sull’isola di Spignon a Venezia.
C’è qualcuno che vorrebbe partecipare al bando e realizzare un sogno?
Tutti i dettagli sono reperibili on line sul sito del Demanio e quello di Difesa Servizi