Continua il nostro viaggio attraverso gli occhi e le parole dei migliori blog da seguire quest’anno. È il momento di scoprire Buongiorno World, il blog di Valeria e Pedro che hanno deciso di mollare tutto e iniziare a viaggiare e scoprire l’Australia, la Nuova Zelanda e la Thailandia in modo responsabile e sostenibile, tra volontariato, lavoro in cambio di alloggio e campeggi nella natura incontaminata.
Abbiamo incontrato Valeria, che ci ha raccontato della sua vita e dei suoi viaggi eco-friendly. Ci ha raccontato che tutto è cambiato quando ha vinto una borsa di studio per un Erasmus Placement a Barcellona: gente nuova, da tutto il mondo, racconti di viaggi infiniti e avventure indelebili le fanno sognare una vita diversa dalla sua quotidianità, delle 8 ore di lavoro in ufficio. Un giorno torna a casa, guarda il suo fidanzato e decide. Inizia così l’anno incredibile di Valeria e Pedro, che scopriranno che la loro casa non è l’Italia, non è Barcellona, ma il mondo intero.
Cosa significa per te viaggiare?
Prima di mollare il mio lavoro fisso, per me viaggiare era una semplice fuga dalla realtà, un modo come un altro per ricaricare le pile e raccogliere le forze per sopravvivere ad una routine quotidiana insoddisfacente.. Da quando ho avuto la forza di mollare tutto con il mio compagno e partire per un anno, il viaggio si è trasformato inaspettatamente in qualcosa di diverso. Per me ora significa ricongiungersi con il mondo in cui viviamo, ritrovare una connessione con la natura che nella nostra vita quotidiana avevo perso, in qualche modo ritornare a casa.
La citazione che rispecchia il tuo modo di viaggiare?
Come è nato il tuo blog Buongiorno World?
Quest’anno di viaggio mi ha cambiato moltissimo, in una maniera che non credevo possibile. Ho avuto modo di esplorare l’Australia, la Nuova Zelanda, la Thailandia e vivere ogni giorno a stretto contatto con la natura, dimenticando cosa volesse dire stare sdraiati sul divano a guardare la Tv. In ogni luogo in cui sono stata mi sono sentita a casa ed è questa la consapevolezza più forte che questo viaggio mi ha regalato: ho capito che alla fine tutto il mondo è la mia casa. Da questa presa di coscienza è nato il blog e la necessità di scrivere, condividere foto, video e avventure, per mostrare a tutti quanto il mondo in cui viviamo sia incredibile e perché sia importante prendersene cura.
Il tuo consiglio per viaggiare in modo diverso, e più sostenibile?
Viaggiare in maniera sostenibile significa farsi ambasciatori in prima persona di principi di responsabilità ambientale e tolleranza culturale, adottando un comportamento più responsabile e consapevole verso il luogo e le persone che lo abitano.
Per farlo dobbiamo portare il nostro viaggio su un altro livello, non semplicemente scattare foto, comprare souvenir o vedere luoghi.
Un viaggio sostenibile comincia prima della partenza e non finisce con il ritorno a casa, promuove l’economia locale, protegge il patrimonio naturale e culturale, minimizza l’impatto ambientale, nasce da scelte consapevoli e ci arricchisce di conoscenza.
Quindi concretamente raccogliere informazioni sulla storia e la cultura del luogo che abbiamo deciso di visitare, rispettarne gli usi e i costumi, assaggiarne il cibo, assicurarsi che i nostri soldi vadano alla comunità locale, conoscere l’etica ambientale delle strutture dove alloggiamo o semplicemente acquistare un regalo per i nostri cari da un artigiano, sono tutte modalità di viaggio responsabili e sostenibili.
Una destinazione o itinerario di viaggio da non perdere?
Il WesternAustralia, non smetterò mai di ripeterlo. Natura incontaminata, gli animali più incredibili che possano essere visti, foreste con alberi giganti ma anche deserti rossi come il fuoco e paesaggi che si estendono a perdita d’occhio. Ci tornerei anche ora.
Vorremmo sfatare il mito che viaggiare sostenibile sia più costoso: il tuo suggerimento per viaggiare responsabile e risparmiare?
Per sfatare il mito possiamo prendere in considerazione uno dei costi di viaggio più grandi e ad impatto ambientale maggiore che si supportano: i trasporti. Quindi come raggiungiamo una meta e successivamente come ci spostiamo per esplorarla.
Il modo migliore per minimizzare il più possibile questa voce di costo e allo stesso tempo l’impatto ambientale apportando valore economico alla comunità locale, è muoversi con i mezzi pubblici. Semplicissimo. Quindi preferire un autobus al noleggio di un’auto può essere un esempio, ma anche sfruttare le opportunità date oggi dalla share economy e quindi condividere un mezzo di trasporto con altri viaggiatori.
Durante tutto il nostro roadtrip in Australia, dove voli, treni e tour sono estremamente cari e bus non sempre disponibili in luoghi piuttosto remoti, abbiamo sempre condiviso il nostro van con altri viaggiatori.
Tre blog di viaggio che vorresti consigliare ai nostri lettori?
Per primo non posso che consigliare blogdiviaggi.com di Chris.
Chris ha di recente perso la compagna e il piccolo che portava in grembo, ma è stato capace di trasformare un dolore estremo in amore e forza. Sta camminando per l’Italia per raccogliere fondi per la ricerca contro la Fibrosi Cistica tramite la fondazione Marta4Kids, aperta a nome della moglie. Una scelta di amore eterno e un messaggio di speranza fortissimo.BeMyTravelMuse.com un blog di una ragazza californiana che ha lasciato il suo lavoro nel settore finanziario per dedicarsi alla sua passione, i viaggi. Kristin viaggia da sola spesso in autostop e mi piace perché molte delle destinazioni che sceglie sono luoghi incontaminati estremi, come la Patagonia.
Viaggiarelibera.com Un blog italiano scoperto da poco di Valentina, esperta viaggiatrice eco-friendly con cui condivido diversi principi. Una vera ispirazione, grazie a Viaggiare libera sto imparando moltissimo sul turismo responsabile e sostenibile.
Sogni di cambiare vita come hanno fatto Valeria e Pedro? Segui il blog di Valeria e Pedro e i loro consigli per mollare tutto e iniziare a viaggiare responsabilmente!