Viaggi in punta di piedi, si chiama così il bellissimo e approfondito articolo sul turismo sostenibile, in cui si parla anche di Ecobnb, uscito su il giornale di San Patrignano, SanPa, nel numero di Novembre 2015.
Elena Fornero racconta ai suoi lettori questo nuovo e crescente tipo di turismo, fatto di percorsi senza mezzi inquinanti, alloggi a zero emissioni, rispetto e curiosità per le culture del mondo.
Ma ci siamo mai chiesti quanto costa al pianeta il nostro agognato viaggio? Il tragitto in aereo, nave o auto inquinano l’ambiente. L’albergo che ci ospita consuma ener- gia e acqua, produce ri uti, deturpa il paesaggio in cui è stato costruito. E poi: i dipendenti sono pagati in modo equo? I cibi e i prodotti utilizzati sono biologici e acquistati localmente? E cosa pensano gli abitanti del paesino giusto di fianco? La nostra presenza crea benessere economico per tutti o i grossi introiti niscono nelle tasche dei tour operator, mentre per i locali restano solo briciole di ricchezza e grandi disagi? Il turismo è una delle più possenti macchine economiche dei nostri giorni. Secondo i dati della Unwto (Organizzazione mondiale del turismo), rappresenta il 9 per cento del Pil mondiale e dà lavoro a una persona su 11. Un miliardo e 133 milioni di viaggiatori per diletto si sono spostati sul globo nel 2014, con un giro di affari che ha toccato i 1.245 miliardi di dollari. L’impatto ecologico, sociale e culturale di movimenti di massa come questi è enorme.
L’articolo continua l’analisi dell’impatto ambientale e sociale del turismo, parlando di strutture ricettive ecosostenibili e di Ecobnb:
Con lo stesso spirito in Italia si possono riscoprire borghi dimenticati, circuiti di gastronomia e artigianato locale, ecosistemi delicati da percorrere a piedi o a cavallo (il Wwf organizza soggiorni per adulti e bambini). Ci si può alloggiare in strutture a impatto zero, come le oltre mille possibilità eco-sostenibili offerte dalla piattaforma Ecobnb, ex blog ViaggiVerdi. Perché se la domanda da parte dei viaggiatori cresce, anche l’offerta si sta adeguando. Dice l’architetto Silvia Ombellini, una delle fondatrici di Ecobnb, che conta 40 mila viaggiatori connessi e un migliaio di prenotazioni al mese: «C’è interesse ed attenzione crescente sul tema del turismo sostenibile. Ogni giorno scopriamo realtà incredibili che si stanno impegnando a ridurre il loro impatto sul pianeta Terra e offrono proposte di ospitalità uniche: dalla casa sull’albero al bed & breakfast attento all’ambiente, dall’agriturismo biologico immerso nella natura al rifugio di montagna a zero emissioni, o persino l’igloo di ghiaccio». Anche se la Germania o il Nord Europa sono molto più avanzati nelle infrastrutture, «esistono esperienze virtuose anche da noi, in Trentino come in Sicilia, Puglia, Calabria», continua Ombellini. «Ci sono progetti di fattorie biologiche ed ecovillaggi gestiti da giovani, spesso laureati e donne, che inventano nuove possibilità di turismo sostenibile investendo in un futuro migliore».