Tutto nasce tra un caffé e un cappuccino, una mattina come tante, mentre Claudio chiacchiera con i clienti del suo piccolo bar della provincia di Venezia. Daniele entra nel bar e lancia l’idea un po’ folle al suo amico barista: arrivare in bicicletta fino a Copenaghen per sensibilizzare all’uso quotidiano delle due ruote e per fermare il cambiamento climatico.
E’ una sfida che Claudio coglie al volo. Da tempo la bici è diventata il suo mezzo di trasporto preferito. La usa ogni giorno per portare le bambine a scuola, per andare al lavoro e muoversi nella giungla d’asfalto a Marghera (Venezia).
Per Daniele la cosa è diversa. Da una vita si occupa di Cambiamento Climatico come consulente ambientale e ogni anno è invitato alla conferenza mondiale dove arrivano esperti di tutto il mondo. Si muovono in aereo, analizzano e discutono il cambiamento climatico, e una volta tornati a casa scrivono il loro report su come consumare meno CO2 per salvare il pianeta. Daniele sente il bisogno di un’esperienza diversa, che lo coinvolga davvero, in prima persona. Di qualcosa che comunichi a tutti, specialmente alle nuove generazioni, la necessità di abbracciare la mobilità sostenibile.
Daniele Pernigotti e Claudio Bonato sono in viaggio da alcuni giorni, dormendo tra ostelli e amici che offrono loro ospitalità. Li incontriamo a Rovereto dove fanno tappa alla Greenhouse, l’Ex Manifattura Tabacchi della città trasformata in un incubatore di start-up e imprese green.
Arrivano tutti sudati, con la borraccia dell’acqua in mano, e tanta voglia di raccontare la loro avventura.
Le prossime tappe saranno Bolzano e Monaco, ma Claudio preferisce non soffermarsi troppo sull’itinerario, un po’ per scaramanzia, un po’ perché quando si viaggia in bicicletta è meglio non fare troppi piani e godersi giorno per giorno l’esperienza (e i possibili imprevisti).
Ci raccontano le loro difficoltà a trovare le piste ciclabili sopratutto nei punti di passaggio tra un comune e un’altro. Ma anche il piacere di vivere il viaggio pedalata dopo pedalata, un paesaggio dietro l’altro, un paesino dopo l’altro. Quando si viaggia in auto è diverso, si arriva a destinazione senza capire e conoscere ciò che sta in mezzo, che è ciò che dà significato a questa loro avventura in bicicletta.
Il loro messaggio è questo: per fermare il cambiamento climatico non basta parlarne e studiarlo, dobbiamo agire. Per questo invitano tutti a salire sulla bicicletta e a pedalare con loro: “ride with us“. La cosa sembra funzionare e diverse biciclette si sono unite alla loro avventura per qualche chilometro o per un’intera tappa.
Ci aspettiamo che la gente decida di andare in vacanza in bicicletta, dice Claudio, se possiamo farlo noi (che non siamo atleti) il cicloturismo è un’attività abbordabile a tutti!
Info: Ride with Us, dal sito si può seguire in tempo reale l’itinerario in bici