Dalla pulizia della casa, alla cucina, dalle candele, ai contenitori speciali, dalle decorazioni, ai bijoux… Ecco qui 10 idee per riusare le bucce degli agrumi.
L’Inverno è arrivato, e con lui gli agrumi: arance, mandarini, pompelmi, limoni… a rallegrarci con i loro colori, a inebriarci con i loro profumi, e, perché no, a difenderci dai malanni di stagione (in tanti consigliano una bella spremuta per aumentare le nostre scorte di vitamina C!)
Ma di utile, e di utilizzabile, negli agrumi non c’è solo la polpa e la vitamina C!
Se fino ad oggi li sbucciavate gettando via la scorza, sappiate che questa parte che pensavate inutile può essere riutilizzata in vari modi, che non avreste mai immaginato.
Eccovi 10 idee per riutilizzare, creare, sperimentare e soprattutto… riciclare con ingegno le scorze degli agrumi!
1 – Riciclare le bucce d’arancia in cucina
Quando pelate l’agrume cercate più possibile di separare la parte bianca dalla parte colorata.
Le bucce più spesse si possono utilizzare per fare i tipici dolcetti di Natale: le scorze di arance candite ricoperte di cioccolate.
Altrimenti mettete le bucce su un piatto o un vassoio e lasciatele per qualche giorno a seccare (potrebbe essere vicino alla stufa a legna o a un calorifero).
Ora potete conservarle in un vasetto di vetro intere, così come sono, per poterle utilizzare ad esempio quando fate una crema pasticcera o per altre preparazioni in cui avete bisogno della scorzetta intera (tenete presente che se mettete la buccia in qualcosa di liquido, reidratandosi torna quasi al suo stato naturale).
Oppure potete metterle in un mixer e tritarle il più finemente possibile. La polvere ottenuta può essere conservata in piccoli vasetti di vetro, tipo quelli dei capperi o degli omogeneizzati.
Questa buccia grattugiata potrà essere utilizzata al volo per torte, pasta frolla, cocktails, creme, ma anche mescolata allo zucchero per ottenere un ottimo zucchero aromatizzato.
2 – Riusare le scorze degli agrumi per fare limoncino o arancino
E’ molto semplice riutilizzare le scorzette di limone o di arancio per fare un buon Limoncino o Arancino. Basta aggiungerle a dell’alcool e lasciarle in un vaso di vetro per 3-4 giorni. Bollire dell’acqua e farvi sciogliere lo zucchero. Filtrare l’alcol (che ha ormai estratto l’essenza dalle scorze) con un colino. Aggiungervi l’acqua zuccherata, mescolare, lasciar raffreddare e imbottigliare. Un ottimo digestivo per i nostri pranzi delle feste.
3 – Trasformare le bucce dei mandarini o degli aranci in candele
Se vogliamo condividere con amici o con dei bambini un’attività scientifica e creativa allo stesso tempo possiamo incidere la pelle del mandarino lungo la circonferenza, quindi rimuovere la metà di buccia superiore senza romperla. Avremo così una mezza buccia vuota e una mezza buccia piena di spicchi interi.
Al centro degli spicchi c’è un fascio di filamenti bianchi: lo “stoppino”, appunto. Rimuoviamo gli spicchi senza rompere i filamenti bianchi al centro.
Nella metà senza stoppino ritagliare un foro decorativo, ad esempio a forma di stella.
Riempire la metà con lo stoppino con olio di oliva, in modo che lo stoppino sporga dal livello dell’olio per circa 5 mm.
Dare fuoco allo stoppino con fiammiferi o accendino. Quando questa si innesca, porre la seconda metà del mandarino sulla nostra candela.
Bellissima e profumatissima attività scientifica natalizia.
4 – Inventare decorazioni profumate con le scorze di agrumi
C’è sempre un modo di decorare quello che ci circonda, una confezione o l’albero di Natale a costo zero.
E’ un passatempo veloce, che non sporca, che non necessita di grande preparazione, basta avere l’accortezza di sbucciare un mandarino in modo che rimangano pezzi non troppo piccoli di buccia. Con una formina per biscotti, diamo nuove forme alla nostra buccia, da poter poi usare per una ghirlanda da appendere, per ornare un regalo, o più lunga se vogliamo addobbare l’albero di Natale.
E soprattutto, dopo aver lavato la buccia di frutta biologica, perché non aggiungerla nella tisana del pomeriggio per profumarla e abbellirla?
Oppure riempire di scorze secche e di forme diverse un bel vaso di vetro. Un pot-pourri dai colori allegri, ecologico e profumato.
5 – Ideare contenitori speciali con bucce d’arancia
C’è chi, ingegnandosi, ha creato una linea di stoviglie: piatti, bicchieri, posate, vassoi realizzati con le bucce d’arance. E’ il caso del giovane designer Ori Sonnenschein, che ha ideato Solskin Peels. Le scorze dell’arancia vengono, manipolate per ottenere la forma desiderata e trattate perché possano mantenere una certa rigidità tale da consentirne il reale uso. La lavorazione termina con il rivestimento di un materiale organico chiamato shellaq che consente all’oggetto di mantenere intatta la sua forma per un certo periodo. Ogni utensile è chiaramente biodegradabile al 100%
L’idea è certamente pratica e originale. Con un po’ di esperienza, la giusta passione e la necessaria maestria, anche in casa si può provare a replicare l’idea di Ori Sonnenschein. Quindi… Buona scorpacciata di agrumi o buona spremuta.
6 – Riusare le scorze degli agrumi per fare profumi naturali
Man mano che le bucce si seccavano sprigionano oli essenziali che profumano per giorni e settimane l’ambiente circostante. Una volta seccate, si possono quindi lasciare in contenitori aperti o in sacchetti forati, e dare cosi alle nostre stanze ed ai nostri armadi un soave profumo ad agrumeto.
7 – Costruire Bijoux con le bucce d’arancia
Diamo originalità a quello che indossiamo. Ritagliamo le bucce in rettangoli uguali e possibilmente un po` lunghi. Arrotoliamo le bucce e chiudiamole con un chiodino. Mettiamo il tutto a seccare. Poi passare la vernice protettiva ad acqua per fissarne la forma. Lasciare asciugare bene. Quindi aggiungere eventualmente le perle colorate. Ed ecco come in pochi passaggi le nostre bucce diventano orecchini unici al mondo.
Lasciate la scelta degli abbinamenti alla vostra fantasia!
8 – Riusare le bucce d’arancia come mangiatoia per uccellini
Per trasformare una merenda con i bimbi in un’esperienza creativa, possiamo tagliare a metà un’arancia medio grande o un pompelmo, svuotarlo con un cucchiaio lasciando intatta la mezza buccia, e dopo aver gustato la polpa che abbiamo tolto, foriamo vicino al bordo nelle quattro direzioni con una cannuccia o un bastoncino, inseriamo un piccolo tubo o un filo in ogni foro e li uniamo in alto per permetterci di poterlo appendere. Riempiamolo di semi per uccellini e la nostra mangiatoia ecologica è pronta per essere appesa. Buon lavoro!
9 – Trasformare le bucce degli agrumi in prodotti cosmetici
Per uno scrub del corpo efficace ma 100% naturale provate a passare sulla pelle una pasta formata da bucce di limone o arancia tritate, olio di oliva e zucchero. Resterete sorpresi dal risultato. Inoltre alcuni rimedi naturali consigliano di usare le bucce di limone per aiutare a schiarire le macchie dell’età. Provare per credere!
10 – Ricavare prodotti per la pulizia dalle scorze dei limoni
Le bucce dei limoni sono perfette per eliminare il calcare dal bollitore dell’acqua, dai tappi dei lavandini e dagli erogatori della doccia. Vi basterà immergerli per un’ora in un contenitore con acqua bollente e scorze di limone tritate.
Pulire le superfici sporche di grasso, pulire fornelli e posate, pulire il forno, pulire e lucidare il rame e l’ottone, pulire la caffettiera e la teiera, pulire il lavandino, allontanare gli insetti, profumare l’ambiente… questi sono solo alcuni dei tanti utilizzi possibili delle bucce di limone!
Insomma, le possibilità sono infinite, ne abbiamo elencate solo alcune, per darvi qualche idea!
E ora vi lascio con un Post Scriptum: un piccolo accenno a un progetto presentato alla sedicesima Green Chemistry & Engineering Conference e promossa della Università di New York, Cordoba e San Paolo di Brasile. Il progetto denominato “Orange Peel Exploitation Company” (OPEC) ha permesso di sviluppare una tecnica di estrazione ed utilizzo delle circa 15,6 milioni di tonnellate di scorze di arance e di altri agrumi scartate ogni anno nel mondo.
Il sistema ha un’ambizione che supera il mero riutilizzo delle scorze gettate: la creazione di prodotti che siano realizzati con metodi naturali che sostituiscano i processi di fabbricazione tradizionali, spesso petrolchimici. Le parti meno attraenti degli agrumi più popolari al mondo potrebbero diventare materiale utile per la produzione di farmaci e cosmetici e per fornire energia e riscaldamento alle nostre abitazioni.
Ora che lo sappiamo ci penseremo prima di gettare le bucce degli agrumi.
Se avete altre idee vi invito a condividerle!