Ann_torcia

Negli ultimi anni sono tante le innovazioni che fanno presupporre in un futuro più verde e sostenibile. Una tra queste è stata progettata da una ragazzina canadese. Ad appena quindici anni, ha progettato una torcia che non necessita di batterie per funzionare: basterà il calore di una mano.

L’intuizione di Ann Makosinski è stata semplice ma efficace. Una torcia, per essere utilizzata, viene tenuta in mano; una mano produce calore. Perché non utilizzare il calore prodotto dalla mano per alimentare la torcia? Tale sistema non è una novità e fa riferimento alle celle Peltier, le quali sfruttano l’effetto Seebeck. La spiegazione di questo effetto è semplice: se vengono utilizzati conduttori o semiconduttori metallici in un circuito, una differenza di temperatura tra due superficie adiacenti produce elettricità. La differenza di temperatura tra l’impugnatura della torcia e il palmo della mano permetterà quindi di produrre sufficiente calore per accendere la torcia.

Come spiega Ann nella presentazione del suo progetto, utilizzando quattro celle di Peltier occorre soltanto una differenza di temperatura di 5 gradi perché la torcia funzioni e produca fino a 5,4 mW a 54 lux di luminosità. Che dire, il suo obiettivo era quello di realizzare una torcia che funzionasse solo con il calore delle mani: obiettivo raggiunto!

Ann è riuscita a far conoscere il suo progetto grazie al Google Science Fair, una competizione dedicata ai giovani e alle loro idee innovative, riuscendo addirittura ad arrivare alla finale mondiale. Un grande risultato per una grande idea verde e sostenibile.