1. Cosa vedere ad Agrigento
Il famoso scrittore Andrea Camilleri ha dedicato pagine e pagine ad Agrigento: incentivo culturale alla visita di questa parte d’Italia ricca di storia, bellezza monumentale e paesaggi rilassanti. Ma anche economica e a impatto ridotto.
Il suo clima soleggiato tipicamente siculo rende ancora più gradevole un paradiso che mantiene silenzio e tranquillità, ingredienti da non sottovalutare per poter fare delle vacanze rigeneranti.
Il parco archeologico della Valle dei Templi per quanto frequentatissimo è imperdibile: inserito dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni mondiali dell’umanità e corrisponde a quella che era Akragas nel periodo ellenico; must da non poter perdere sono il Tempio dei Dioscuri e il Tempio di Vulcano, imponenti e maestosi e al loro centro il giardino della Kolymbetra, che nell’antichità ospitava bellissimi spettacoli.
Tantissimi templi dorici semplici e intatti e tante altre opere meravigliose del popolo Greco rendono luogo un posto fuori da tempo e spazio, dove la filosofia e la cura dell’”ora e qui” impattano sulle menti di tutti i viaggiatori…
2. I sapori e la cucina a km 0
Non può mancare in un paradiso del sud l’aspetto gastronomico e culinario: il pesce è un bene inestimabile e va gustato in una delle innumerevoli trattorie dove i prezzi sono incredibilmente alla portata di tutti.
Per assaporare i più genuini piatti della tradizione agrigentina tuffatevi nella pasta con le sarde, negli arancini di riso, nel pesce spada (tra i più prelibati pescati in zona) e nel tonno. Senza dimenticare le mandorle (ogni anno si svolge la Sagra del mandorlo in fiore).
3. Natura, sport e itinerari lenti
La vegetazione, i tramonti “alla greca” e l’orizzonte fuso con il mare sono attrattive rendono giustizia alle parole del poeta Pindaro, che scrisse “città la più bella fra quante albergo son d’uomini”…
La Riserva Naturale Integrale Macalube di Aragona è a 15 Km da Agrigento. Fate una passeggiata tra le sorgenti idroargillose e i vulcanelli che eruttano argilla… in autunno le piccole alture si ricoprono di un leggero prato verde, che in primavera esplode in un meraviglioso tappeto di fiori selvatici.
La calda estate sicula invece mostra la collina dei Vulcanelli come una landa brulla e desolata, di colore dal biancastro e grigio al grigio scuro, un paesaggio lunare o meglio, marziano, con una serie di vulcanelli di fango, davvero insoliti.
4. Agrigento e dintorni
Sulla costa a sud-ovest, tra le foci del fiume Platani e Belice, sorge la splendida Sciacca, comune noto per le acque sulfuree che sgorgano dal Monte San Calogero e che creano un’attrattiva termale che ogni anno richiama migliaia di turisti.
Non solo terme ma anche fanghi, bagni, inalazioni e docce in un contesto incantevole e idealeper ritrovare il benessere del corpo e della mente.
Sciacca nasce proprio sul Canale di Sicilia, di rimpetto a Pantelleria e a Tunisi vicino ai grandi Parchi archeologici di Selinunte, Segesta, Eraclea Minoa e Agrigento.
In un mondo così brullo e montuoso, tra Sambuca di Sicilia Contessa Entellina e Giuliana, si sviluppa la Riserva Naturale di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco: un piccolo anfioteatro che racchiude veri e propri tesori naturalistici tipici dei Monti Sicani. La riserva è l’unica vestigia delle antiche foreste che un tempo affollavano la Sicilia ed è ricca di fauna singolare e immutata nel tempo…
5. Dove dormire in città e nei dintorni
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Testi di Angela Sebastianelli
Foto di copertina di John Taan