Itinerario dal borgo di Piobbico, signoria dei Brancaleoni, alla frazione di Bacciardi tra una natura incontaminata
  • Tempo di percorrenza: 3 ore
  • Difficoltà: Facile
  • Perchè ci piace: Per la natura incontaminata e i suoi torrenti tra Piobbico e Bacciardi, per il silenzio dei boschi
  • Lunghezza: 5 km
  • Dislivello: 200 m
  • Percorribilità: a piedi
  • Costo: 0 €
  • Il nostro consiglio: Da Bacciardi, nostra destinazione, potete tornare a Piobbico o proseguire alla scoperta del Monte Nerone

Siamo nelle Marche, nel centro dell’Italia. La regione ha tantissimo da offrire, soprattutto a chi ama la natura: tra montagne, colline sinuose e spiagge indimenticabili ospita infatti numerosi parchi nazionali e regionali. Gli appassionati di trekking troveranno numerosi sentieri da scoprire; oggi vi portiamo alla scoperta del bellissimo Monte Nerone.

Monte Nerone, vicino a Piobbico
Monte Nerone, foto di Roy Luck via Flickr

 

Partiamo da Piobbico, borgo della provincia di Pesaro Urbino. Sorge in una vallata, tra il Monte Nerone e il monte Montiego ed è bagnato dai fiumi Biscubio e Candigliano che si uniscono proprio nel centro abitato. Questo affascinante territorio fu abitato già dalla preistoria, e si trovano testimonianze anche dell’era etrusca e romana, ma la storia del borgo si identifica principalmente con quella della famiglia dei Brancaleoni. Il castello degli antichi signori domina il tranquillo borgo medievale.

Il borgo di Piobbico, dominato dal castello dei Brancaleoni
Il borgo di Piobbico, dominato dal castello dei Brancaleoni

È proprio da qui che inizia il nostro itinerario. Attraversiamo il ponte sul fiume Candigliano, arriviamo in una piazzetta da dove parte un piccolo sentiero che gira a destra, passando sotto le case. Proseguiamo lungo la sponda sinistra del fiume sino ad arrivare sulla strada statale. Qui, con maggior attenzione, percorriamo sul bordo della carreggiata 200m sino all’ingresso del torrente, il fosso dell’Eremo, sull’altro lato della strada.

Il torrente Fosso dell'Eremo
Il torrente Fosso dell'Eremo

Attraversiamo l’affluente con un piccolo ponte mentre ammiriamo le bellissime pareti rocciose diventate mete per l'arrampicata. Un sentiero ci porta verso i resti dell’antico Eremo di S. Maria in Morimondo.

I resti dell'antico Eremo di S.Maria in Morimondo, ormai parte integrante del bosco
I resti dell'antico Eremo di S.Maria in Morimondo

Da qui risaliamo il bel torrente, passando numerosi guadi. La fine della valle è segnata dai resti del Mulino Cesari, qui il sentiero prosegue su una cengia rocciosa; superiamo il guado sul torrente Presale e dopo pochi minuti ci allontaniamo dal fiume per arrivare al paesino di Bacciardi. Entrare in questa località è proprio come un tuffo nel passato; qui la vita ha altri tempi e dimensioni e chi regna è il silenzio e per gustare tutto questo sino in fondo vi consigliamo di fermarvi, per un pranzo o per una notte, nella bellissima Slowcanda, dove rilassarsi, guastare i prodotti locali e vivere qualche giorno all’insegna del benessere, del silenzio e della natura.

La Slowcanda, luogo ideale dove fermarsi per dormire e gustare ottimi prodotti locali in un clima accogliente

Un sentiero tra una natura incontaminata tra il suono dei torrenti e il silenzio di piccoli borghi medievali.

 

Autore: Chiara Marras

 

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