Quando decidi di piantare un albero, è importante scegliere con attenzione il tipo di pianta, verificando che sia una specie autoctona, tipica della tua zona, per favorire la biodiversità. Quali alberi tipici scegliere? Il territorio italiano è caratterizzato da diverse zone fitoclimatiche a seconda della latitudine e dell’altitudine. Per zona fitoclimatica si intende un’area geografica caratterizzata da un clima tipico della zona che influenza il tipo di vegetazione presente in quella particolare regione. Questa classificazione tiene, quindi, conto di parametri climatici come la temperatura e l’umidità.

Quale è la tua zona fito-climatica?

Le zone fitoclimatche dell’Italia sono 5: lauretum, castanetum, fagetum, pinetum e alpinetum. A loro volta queste zone sono suddivise in sotto-zone in base alla piovosità e alla temperatura.

mappa delle zone fitoclimatiche italiane

Gli alberi tipici delle varie zone fitoclimatiche

alberi tipici delle zone fitoclimatiche italiane
Photo by Jet Kim on Unsplash

1. Lauretum

Prende il nome dall’alloro e il suo areale si estende dalle zone costiere fino ad ambienti collinari con un’altitudine massima che diminuisce con l’aumentare della latitudine. Si divide in tre zone.

Sottozona del Lauretum caldo

Corrisponde alle zone più calde dell’Italia peninsulare, maggiormente sul versante tirrenico che adriatico. Sul versante adriatico il limite superiore è la zona costiera del Gargano, mentre sul Mar Tirreno comprende tutte le regioni dalla Calabria fino ad arrivare a toccare le zone costiere del basso Lazio. Ricompare per un breve tratto in Liguria sulla Riviera di Ponente. Nell’Italia insulare il lauretum caldo è caratteristico di tutte le zone costiere, in Sardegna fino a 400 mt. di altitudine, in Sicilia fino a 600 mt.

Gli alberi tipici di questa zona che abbiamo scelto per il loro potere di assorbimento di CO2 sono:

  • ulivo
  • leccio
  • cerro
  • salice
  • cipresso
  • pioppo
  • ontano
  • olmo
  • acero
  • riccio
  • fico
  • agrumi
ulivi
ulivi, foto via wikimedia

Sottozona del Lauretum medio

Questa zona corrisponde ad una via di mezzo tra il Lauretum caldo e freddo. Occupa la maggior parte delle regioni costiere, di pianura e di collina (fino a 500 mt) del versante tirrenico nell’Italia centrale, mentre nell’Italia meridionale arriva ad altitudini maggiori come in Calabria in cui arriva fino a 800 mt di altitudine. Sul versante adriatico si estende nelle regioni prossime alla costa della Romagna e del Molise per poi distribuirsi su una fascia più larga in Puglia e Basilicata. In Liguria occupa una fascia compresa fra il Lauretum caldo e il Castanetum nella Riviera di Ponente tra i 100 e i 300 mt. In Sardegna si estende nelle aree collinari interne del nord e del centro dell’isola tra i 400 e i 900 mt, in Sicilia interessa invece l’alta collina tra i 500 mt e i 1000 mt. Nel nord Italia è possibile riscontrarla in piccole zone sui litorali della provincia di Ravenna e Ferrara, fino al delta del Po e la zona costiera della Venezia Giulia. Zone di minore importanza sono dislocate a frammenti lungo il litorale del Veneto e del Friuli e nel versante meridionale dei Colli Euganei.

Le piante caratteristiche di questa zona che abbiamo scelto per il loro potere di assorbimento di CO2 sono:

  • ulivo
  • leccio
  • cerro
  • salice
  • cipresso
  • pioppo
  • ontano
  • olmo
  • acero riccio
  • fico

Sottozona del Lauretum freddo

Questa zona è caratterizzata da una distribuzione abbastanza uniforme delle piogge nel corso dell’anno. È presente nella Riviera ligure di levante e alcune zone dislocate sulla riviera dei grandi laghi prealpini, con particolare riferimento al lago di Garda e al lago d’Iseo.

Gli alberi tipici di questa zona che abbiamo scelto per il loro potere di assorbimento di CO2 sono:

  • leccio
  • cerro
  • salice
  • cipresso
  • pioppo
  • ontano
  • olmo
  • acero
  • riccio
  • noce
  • rovella
guida agli alberi del lauretum freddo
Photo by Rio Bahtiar on Unsplash

2. Castanetum

Il Castanetum si estende fra il Lauretum e il Fagetum. Prende il nome dal castagno e occupa oltre un terzo del territorio italiano, interessando gran parte della fascia submontana nell’Italia peninsulare e insulare e quella di pianura e di collina nell’Italia settentrionale. Nell’Italia settentrionale si estende da 0 a 800-900 mt, sopratutto nella zona della pianura padana. Nell’Italia centromeridionale invece da 600-800 a 1.000-1.300 mt sul livello del mare.

Le piante caratteristiche di questa zona che abbiamo scelto per il loro potere di assorbimento di CO2 sono:

  • castagno
  • leccio
  • ontano
  • tiglio
  • ciliegio
  • noce
  • nocciolo
  • melo
  • rovere
  • roverella
  • farnia
  • cerro
  • pioppo
  • acero

3. Fagetum

Si estende dal Castanetum al Pinetum, prende il nome dal faggio. Si tratta di una zona che si estende nell’Italia settentrionale tra gli 800-900 e i 1.000-1.300 mt sul limite montuoso tra Prealpi e Alpi. A sud, sugli Appennini si restringe sempre più con il diminuire della latitudine, fino ad interessare solo alcune cime molto altre tra Basilicata e Calabria.

Gli alberi tipici di questa zona che abbiamo scelto per il loro potere di assorbimento di CO2 sono:

  • faggio
  • acero
  • larice
alberi tipici della zona fitoclimatica Fagetum
Photo by Matt Artz on Unsplash

4. Pinetum

È la fascia montana, quasi esclusivamente alpina, che si estende tra i 1400-1500 metri e i 2000 metri di altitudine. Prende il nome dal pino.

La pianta caratteristica di questa zona che abbiamo scelto per il suo potere di assorbimento di CO2 è:

  • il Larice

5. Alpinetum

Si trova nell’Italia settentrionale da 1800 mt fino al limite estremo della vegetazione. È caratterizzato da una vegetazione arborea molto rada. Prende il nome dall’Abete rosso.

La pianta caratteristica di questa zona che abbiamo scelto per il suo potere di assorbimento di CO2 è:

  • il Larice
alberi tipici della zona fitoclimatica Alpinetum
Photo by Umberto on Unsplash

Immagine di copertina: foto di Madison Nickel, via unsplash