Un terremoto di magnitudo ML 6.0 ha colpito questa notte, alle ore 03:36 italiane, le province di Rieti e Ascoli Piceno. I comuni più colpiti sono stati Amatrice (RI), Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno).

Terremoto nel centro Italia
Mappa interattiva del Terremoto, via earthquake.usgs.gov

Amatrice: metà paese raso al suolo

Il terremoto di questa notte ha ridotto il piccolo paese di Amatrice, in provincia di Rieti, a cumuli di macerie. Il paese, famoso per gli spaghetti all’Amatriciana (dove proprio questo weekend si sarebbe dovuta svolgere la cinquantesima edizione della festa degli spaghetti all’Amatriciana), è crollato questa notte intorno alle 3.36, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 6.0. Il comune di Amatrice ha ben 69 frazioni, molte delle quali sono piccoli paesi isolati e irragiungibili, di cui non si sa ancora nulla.

L’epicentro del terremoto si è registrato a 4 chilometri di profondità vicino ad Accumoli, comune in provincia di Rieti dove la situazione è drammatica. Continuano ad esserci persone nelle macerie accertate e chissà quante ancora da accertare.

Rasa al suolo anche la frazione di Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Sul posto sono al lavoro i Vigili del fuoco, il 118 e la Protezione civile. Arquata del Tronto è uno dei centri che ha riportato maggiori danni nelle Marche.

Viene aggiornato di ora in ora il numero dei cittadini che nelle Marche sono sfollati per il crollo o i gravi danni subiti dalle loro abitazioni a causa del terremoto.

Il centro di Amatrice dopo il terremoto, 24 agosto 2016
Il centro di Amatrice dopo il terremoto, 24 agosto 2016, foto di Alberto Orsini, via Ansa

Crolli e danni in Lazio, Umbria e Marche

Il terremoto è stato avvertito in quattro regioni: Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, la regione più colpita.

Nel Gran Sasso è crollata la parete est del Corno Piccolo, quella dove ci sono le vie dell’arrampicata. Fortunatamente non ci sono stati danni.

Come aiutare

#TerremotoCome aiutare

1. Raccogliere sangue

Dopo il forte sisma che ha colpito il centro Italia, giunge l’invito a aiutare donando sangue. Il Centro Nazionale Sangue e le quattro Associazioni di volontari italiani del sangue – AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS, Fratres – hanno invitato tutti i donatori a contattare l’associazione o il servizio trasfusionale di riferimento per programmare un’eventuale donazione. Date un’occhiata ai loro siti prima di telefonare per evitare eccedenze.

2. Contribuire con una piccola donazione

Per aiutare le persone colpite, la Croce Rossa Italiana ha attivato il servizio donazioni: online tutte le informazioni. Se preferite, potete invece donare 2 euro al Dipartimento di Protezione civile con un sms o una chiamata da rete fissa al 45500. Molte altre ancora le iniziative di solidarietà: cercate e troverete.

3. Donare cibo e vestiti

I centri di raccolta sono tantissimi, lungo tutto il territorio nazionale. Individuate quello a voi più vicino e portate coperte, cibo e beni essenziali.

4. Offrire ospitalità gratuita

Se avete una casa o uno spazio libero potete metterlo a disposizione per le persone terremotate. Potete farlo anche con Ecobnb inserendo un annuncio gratuito oppure scrivendoci a info@ecobnb.com

5. Tenere aperte le reti wi-fi nelle zone colpite

Dai luoghi terremotati giunge anche l’appello di tenere aperte le reti wi-fi funzionanti, rimuovendo le password.

6. Lasciare libere le strade di accesso alle zone colpite

E’ inoltre importante lasciare libere le strade di accesso alle zone colpite dal sisma. “Tutta la Croce Rossa è in stato di mobilitazione – scrive il presidente Francesco Rocca – Squadre cinofile, squadre di soccorso con 20 ambulanze in arrivo. Cucine da campo per assistenza alla popolazione in partenza per Amatrice e Accumoli. Automobilisti invitati ad evitare di percorrere Via Salaria per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungere le zone colpite”.

Per qualunque necessità, ricordate infine che è possibile contattare la Protezione civile a questo numero: 800-840.840.

La croce rossa ha pubblicato un utile vademecum su cosa fare in caso di terremoto:

 


Autore: Silvia Ombellini

Sono un architetto con la passione del viaggio. Penso che sia sempre più urgente riuscire a vivere in armonia con l’ecosistema del quale siamo parte. Dopo la nascita del mio secondo bimbo è nato anche Ecobnb, un'avventura intrapresa per cambiare il modo di viaggiare, per renderlo più sostenibile, giusto e buono con l'ambiente, i luoghi e le persone che li abitano.
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