Pastore sulla Via Appia, fotografia di Joe Routon, National Geographic
L’importanza del Viaggiare Responsabile è stata recentemente riconosciuta dalle Nazioni Unite, che con la risoluzione del 21 dicembre 2012 raccomandano agli Stati membri di incentivare lo sviluppo dell’Ecoturismo, in quanto:
– tutela l’ambiente,
– promuove lo sviluppo sostenibile
– aumenta la ricchezza del paese
– crea nuovi posti di lavoro
– migliora la cultura e l’istruzione.
Sempre più turisti sono alla ricerca di una vacanza che (oltre ad offrire una esperienza unica ed indimenticabile) sia “Gentile” con l’Ambiente, “Generosa” con i Luoghi e le persone che li abitano. In poche parole, una Vacanza Responsabile.
Secondo il “Rapporto Turismo Sostenibile ed Ecoturismo” del 2011, il 65% dei turisti prima di scegliere la propria vacanza si informa sul livello di attenzione che la struttura turistica destina all’Ambiente.
Chi non si sente meglio ad evitare i mega hotel eco-mostri che hanno cementificato le spiagge Italiane (e che consumano enormi quantità di acqua ed energia), e a preferire un piccolo Bed & Breakfast in un antico borgo di pescatori, o una vera fattoria biologica su una collina di uliveti con vista sul mare, o una vera casa sull’albero (impegnati a minimizzare il loro impatto sull’ambiente)?
Colline toscane, fotografia di Jure Kravanja, National Geographic
Ma ancora poche strutture ricettive in Italia stanno lavorando seriamente e con impegno a migliorare la loro “impronta ecologica”:
– Servendo cibo biologico o a Km zero
– Utilizzando energie rinnovabili
– Minimizzando i consumi (di elettricità ed acqua)
– Riducendo i rifiuti
– Incentivando la mobilità sostenibile
– Utilizzando prodotti e materiali naturali
In più, non è per niente semplice sapere chi si sta impegnando davvero e premiarlo scegliendo di soggiornare in modo Responsabile.
Ad oggi l’unica possibilità sono le svariate Certeficazioni Energietiche sul turismo, Marchi Ambientali ed Ecolabel, che consentono di qualificare le prestazioni ambientali delle strutture ricettive.
Ma quali sono? Quali attenzioni ambientali assicurano?
I marchi ambientali del turismo
Quando si parla di certificazioni ambientali sul turismo si può rimanere un po’ confusi dalla grande quantità dei marchi esistenti:
Solo gli “Ecolabel” dedicati al turismo sono più di 40 in tutto il mondo!
A questi si aggiungono le numerose altre certificazioni rilasciate prevalentemente da enti no-profit che si occupano di eco-turismo nelle varie nazioni.
Per fare chiarezza ed aiutarvi a conoscerle, iniziamo un viaggio (speriamo utile e non troppo noioso) tra le numerose certificazioni ambientali sul turismo in Italia, di cui parleremo nei successivi articoli del Blog.
Sopratutto per capire quali caratteristiche ambientali assicura ciascuna certificazione, rispetto a ciò che davvero importante per l’ambiente.
Alcuni dei marchi ambientali sul turismo più diffusi in Italia: Ecolabel Fiore Europeo, AIAB Agriturismo Biologico, ICEA Eco Turismo, Legambiente Turismo e Fattorie del Panda.
Comparazione tra alcuni dei principali marchi ambientali in Italia, elaborata da ViaggiVerdi
Li abbiamo messi a confronto e schematicamente analizzati, verificando quali requisiti di sostenibilità ambientale garantiscono rispetto a quelli Fondamentali individuati da ViaggiVerdi e riconosciuti da diversie autorità internazionali.
Comparazione tra alcuni dei principali marchi ambientali in Italia, elaborata da ViaggiVerdi
Pensiamo che le certificazioni ambientali siano utili, ma non possono essere l’unico strumento.
I piccoli Bed & Breakfast o Agriturismi che non possono permettersi costi aggiuntivi per la certificazione ambientale, devono poter promuovere la loro efficienza energetica, il loro ridotto impatto ambientale ed il loro impegno verso un turismo più responsabile.
Come? Attraverso la Rete e la Community ViaggiVerdi.
Mettendo in evidenza in modo chiaro e trasparente i loro requisiti ambientali, Autocertificati, ed in seguito Testati e Verificati dalla Community di Viaggiatori.
Meno Burocrazia, + Fiducia & Condivisione!