Tra il 17 e il 19 settembre 2012 ViaggiVerdi ha partecipato a ESTC12, il principale convegno internazionale dedicato all’ecoturismo e al turismo sostenibile.
www.ecotourismconference.org
La città di Monterey, 125 miglia a sud di San Francisco, famosa per il suo spettacolare acquario e per la varietà incredibile di specie marine che popolano la sua baia, ci ha accolto sotto gli sguardi straniti e pigri delle foche sdraiate al sole della costa californiana.
Il congresso ESTC, che ha visto la partecipazione di quasi 500 istituzioni, associazioni, università, organizzazioni non governative, provenienti da varie parti del mondo, tra cui ViaggiVerdi come unico rappresentante italiano, ha messo in luce l’urgenza di ripensare al turismo in modo nuovo, rispettoso verso l’ambiente, i luoghi e le persone che li abitano.
Il turismo sostenibile dovrà porsi sempre più come esperienza che consente di conoscere profondamente i luoghi, di sperimentare una vacanza in armonia con l’ambiente naturale, di condividere punti di vista e conoscenze con le persone che abitano i territori.
Cosa cerca il viaggiatore verde?
Rispetto per l’ambiente, autenticità, emozioni non programmate, esperienze di vita vere, al di là degli scenari finti che vengono spesso proposti dal turismo di massa.
Cosa possiamo fare per questo oggi e in futuro?
Mettere in rete le esperienze positive di viaggio verde: strutture ricettive sostenibili, soluzioni ecologiche di spostamento, esperienze di viaggio responsabile, al fine di diffonderle e renderle liberamente accessibili a tutti.
L’unica rete possibile è quella delle persone: se siete a conoscenza di realtà turistiche verdi da promuovere, condividetelo attraverso un post o un commento.
Oltre a questo, crediamo che il viaggio non debba necessariamente essere lontano ed “esotico”, ma che possano semplicemente essere più emozionanti la scoperta di luoghi vicini, l’occasione di una esperienza insolita o di uno sguardo nuovo su paesaggi già visti.
Usando le parole di Marcel Proust: “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.”