Un week end alla scoperta delle bellezze d’Italia, senza dimenticare enogastronomia, storia e un pò di movimento? Le Cinque Terre sono la soluzione per voi

Ultimi week end di sole, voglia di goderseli fino in fondo? Non serve fuggire ai Caraibi, o dall’altro lato del mondo: per sognare, godersi dei panorami mozzafiato, gustare specialità uniche, basta guardarsi attorno e nel paese che vanta il maggior numero di siti Unesco al mondo, volete non trovare quello che fa per voi?

Cinque terre, mare e colline
Cinque terre, foto di Marty Portier, via flickr

Celebrate in tutto il mondo sono le Cinque Terre facilmente raggiungibili in treno sia dal nord (Genova) che dal sud (La Spezia). Partendo di buona mattina è possibile visitarle tutte in una giornata, una giornata molto lunga ma comunque una sola giornata.
Per i camminatori amanti delle viste mozzafiato, ecco il tragitto preparato per voi da Ecobnb.
Indossate scarpe comode, portate dell’aqua e via per l’avventura.

Scorcio sul mare
Scorci inattesi lungo il percorso delle Cinque Terre, oggi limitatamente agibile fotografia di Andrea Omizzolo via Flickr

Monterosso: giganti e biscotti del Lagaccio

E’ il villaggio più grande tra i cinque.
Mentre molti si concentrano nel Borgo Vecchio, anche la parte nuova, Fegina, ha le sue chicche:

  1. “Villa Montale”, il buen retiro estivo del premio Nobel Eugenio Montale
  2. “Il Gigante”, i resti di un colossale gigante che sosteneva una terrazza a forma di conchiglia

Da lì potrete facilmente raggiungere Vernazza, seguendo i segni del tracciato per terra. La traccia da seguire è quella rossa e bianca, ma due chiacchiere con qualsiasi abitante vi daranno tutte le informazioni e le indicazioni necessarie anche se doveste perdere la via.
E se iniziate a sentire un languorino, ma non volete rovinarvi l’appetito, provate un biscotto del Lagaccio con un cappuccino o un caffé e sarete pronti per riprendere il cammino verso Vernazza.
Per raggiungerla dovrete accederete anche al Parco delle Cinque Terre per cui dovrete acquistare il biglietto d’ingresso, a meno che non abbiate acquistato la Carta delle Cinque Terre (vedi nelle note finali).

Il Gigante di Monterosso, Cinque Terre
Il Gigante di Monterosso, La Spezia – Fotografia di Francisco Schmidt via Flickr

Vernazza: ginestre, zagare e vigne

Vernazza mantiene ancora tutto il fascino del piccolo villaggio di pescatori.
Se non siete troppo stanchi, dopo aver visitato la trecentesca Chiesa di Santa Margherita di Antiochia raggiungete il Santuario della Madonna di Reggio ammirando alcune delle stazioni della Via Crucis durante il percorso.
Continuate lungo il percorso in direzione Corniglia.

Il porticciolo di Vernazza, colori incredibili e una torre orientaleggiante, Cinque Terre
Il porticciolo di Vernazza, colori incredibili e una torre orientaleggiante, foto di Loïc Lagarde, via flickr

Corniglia e la focaccia di Recco

Da Vernazza la prossima mèta, Corniglia, dista un’ora e mezza di cammino.
Il percorso tocca il punto più alto proprio poco prima di Corniglia, a Prevo.
La vista è davvero impagabile e anche il percorso che si snoda tra macchia mediterranea, da un lato, e squarci di blu dall’altro vale la pena.
E se nuovamente vi assale un senso di “appetito”, non potete non provare la mitica “focaccia di Recco”, ma cercate la “Autentica Focaccia con il formaggio di Recco” che dal 1997 è un marchio registrato checertifica quella originale da altre imitazioni.

Percorsi tra i fiori attorno a Corniglia, Cinque Terre
I percorsi che si aprono attorno a Corniglia, fotografia di Lee Coursey via Flickr

Manarola: panorama mozzafiato

La quarta delle Cinque Terre del nostro percorso sarebbe facilmente raggiungibile seguendo il Sentierio Azzurro, ma una frana ha reso impraticabile questo tratto.
Partendo da Corniglia rifocillati a dovere dovrete passare per Volastra, piccolo borgo alle spalle del percorso azzurro franato, per raggiungere Manarola.
Perdetevi lungo i percorsi che portano a diversi punti panoramici alle spalle di Manarola; il miglior punto panoramico è sotto al vecchio cimitero.

manarola
Photo by Matyas Prochy on Unsplash

Riomaggiore: castelli e torri, e ci potete anche dormire

La fine del percorso e un ottimo centro per perdersi tra negozietti e caffè. E se siete all’ora del tramonto, perchè non scegliere un angolo caratteristico e gustarsi un bicchiere di Sciachetrà, un passito dolce prodotto solo qui.

Per vivere fino in fondo l’atmosfera delle Cinque Terre la soluzione migliore è soggiornare proprio lì e la nostra scelta è Affittacamere Dai Baracca perché:

  1. è una antica torre trasformata in affittacamere. Mai dormito in una torre? Ecco la vostra occasione
  2. è eco-sostenibile perché riduce gli sprechi di energia e rifiuti, utilizza prodotti per la pulizia ecologici, e offre un’ottima colazione con cibi bio e a kmzero.
  3. c’è una terrazza panoramica su Riomaggiore da cui ammirare le casette dei pescatori e lasciare spaziare lo sguardo sul mare. Perfetto!
Riomaggiore, Cinque Terre
Riomaggiore, foto di Artur Staszewski, via flickr

Note importanti:

Il Sentiero Azzurro che collega le Cinque Terre per circa 12 km è chiuso in molte parti a causa di frane e smottamenti. Se ne prospetta l’apertura nel 2017.

I sentieri alle spalle del Sentiero Azzurro sono aperti e si inerpicano lontano da panorami a mare, ma non senza un loro fascino. Questi percorsi sono gratuiti.

Per percorrere il Sentiero è previsto un biglietto di accesso di € 7.50.
Molto più conveniente:
Cinque Terre Card con diverse formule di pagamento (family, adult, senior, one day, etc)
Cinque Terre Treno Card che include anche accesso e uso illimitato treni che collegano le Cinque Terre.

Informazioni utili: itinerario a piedi alla scoperta delle Cinque Terre

Cover Image: Manarola, Cinque Tere, foto di Bastien M, via flickr

Cinque Terre Manarola a piedi
Cinque Terre Manarola, foto di Loïc Lagarde, via flickr