Prosegue il nostro itinerario nel territorio italiano per consigliarvi alcuni tra i più suggestivi soggiorni termali dall’accesso gratuito. Questa volta ci occupiamo del Sud Italia e delle isole, terre che già da sé offrono esperienze meravigliose, a cui potrete dare un valore aggiunto in termini di benessere low cost. Pronti per immergervi nei fumi benefici della natura?

1. Terme Fumarole di Ischia

La magnifica isola di Ischia, a Napoli, non ha certo bisogno di tante presentazioni ed è risaputo che l’attività vulcanica presente nel sottosuolo genera numerose fonti di vapore termale, alcune sfruttate per la creazione di centri termali per cure e trattamenti, altre rimaste completamente libere.

Le Fumarole di Ischia o Sant’Angelo, chiamate anche così proprio per la vicinanza al borgo, sono quindi un’ottima occasione per tutti di usufruire delle proprietà curative delle calde temperature delle acque e delle sabbie soprattutto per trarre sollievo dai dolori reumatici.

In alcuni punti la sabbia può addirittura ustionare poiché il vapore che risale dalle faglie vulcaniche va dai 46 ai 100 gradi. Sono diverse le spiaggette riscaldate, così che nessuna risulti mai molto affollata, ed inoltre sono facilmente raggiungibili a piedi, a soli 10 minuti di camminata dal borgo di Sant’Angelo.

Il nostro consiglio green: per un soggiorno in armonia con la natura, scegli un B&B eco-sostenibile a Ischia e dintorni.

Terme libere di Fumarole Sant'Angelo, Napoli
Terme libere di Fumarole Sant’Angelo, foto di Rocco V.A. via Flickr

2. Terme Libere di Sorgeto

Sempre ad Ischia sorgono le Terme libere di Sorgeto, nel comune di Forio, incastonate sotto spettacolari rocce a strapiombo sul mare.

In questa località l’attività delle faglie vulcaniche riscalda notevolmente l’acqua del mare, in alcuni punti fino a 90 gradi, e grazie alla conformazione delle rocce si creano vere e proprie vasche termali dove beneficiare della talassoterapia e delle proprietà del radon, raro gas che fuoriesce dal sottosuolo.

Oltre al bagno,che può risultare più o meno caldo a seconda dell’alta o bassa marea, è possibile anche fare impacchi e maschere con un fango ricavabile dalle pietre locali. Ischia è raggiungibile dall’A1 con uscita via Campana, proseguendo per la zona portuale Napoli con imbarco al Molo Beverello o Mergellina; sull’isola, percorrere la SS 270 per Forio d’Ischia e seguire indicazioni per frazione Panza d’Ischia.

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Terme libere di Sorgeto
Terme libere di Sorgeto

3. Terme di Cerchiara

Grotta delle Ninfe, Cerchiara
Grotta delle Ninfe, Cerchiara

In provincia di Cosenza, Calabria, è più che mai singolare la leggenda che riguarda la fonte termale di Cerchiara: la sorgente di queste terme è situata nella Grotta delle Ninfe, che si dice fosse l’antro dove si nascondeva la ninfa Calipso, mentre altre voci sostengono che qui le ninfe Lusia di custodissero il proprio segreto di bellezza, grazie alla fonte d’acqua sulfurea.

L’interno della grotta è indubbiamente molto suggestivo e caratteristico sia per le formazioni di roccia calcarea sia per gli splendidi riflessi della luce sulla superficie dell’acqua, mentre attorno all’apertura sul mare è stato costruito uno stabilimento con alcune piscine di acqua termale con temperatura attorno ai 30 gradi. L’ingresso costa pochi euro ed è disponibile anche un abbonamento settimanale molto conveniente.

Le acque delle Terme di Cerchiara è classificata come omeotermale sulfureo-carbonica, molto utile per combattere le malattie cutanee e reumatiche.

Per raggiungere Cerchiara con l’auto bisogna percorrere l’A3 Salerno-Reggio Calabria, uscita Frascineto – S.S. 105 – S.S. 106 direzione Taranto per Francavilla Marittima – Bivio Cerchiara di Calabria; oppure autostrada A14 Bari-Taranto – Uscita Taranto – S.S. 106 direzione Sud – SGC E847 Potenza-Metaponto.

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4. Terme Segestane

In Sicilia, oltre alle ufficiali Terme Segestane di Castellammare del Golfo, in un’altra località della provincia di Trapani è possibile fruire delle acque termali libere. A Ponte Bagni infatti si trovano le Polle del Crimiso, antico nome del Fiume Caldo, le cui acque vengono scaldate dal magma del sottosuolo ad una temperatura attorno ai 46-47 gradi.

L’area è completamente naturale, con vegetazione di canne palustri e tamerici, cascatelle e rocce dalle striature bianco-rosate per un soggiorno davvero paradisiaco. Le acque salso-sulfuree radioattive ipertermali consentono la cura delle malattie reumatiche, respiratorie e cutanee.

Per raggiungere le Terme libere Segestane, da Palermo: autostrada A29 (Palermo-Mazara del Vallo) con uscita Castellammare del Golfo – Segnaletica per Segesta/Stabilimento Privato Terme – Prima di arrivare alle Terme di Segesta girare sulla stradina a sinistra fino al fiume.

Il nostro consigli0 green: scegli un agriturismo biologico immerso nel verde o un hotel eco nei dintorni di Castellammare del Golfo.

Terme libere di Segesta, Trapani, Sicilia
Terme libere di Segesta, foto di Davide Castiglia, via flickr

5. Terme di Vulcano

Soffermandoci in terra siciliana, più precisamente nell’arcipelago delle Eolie, le Terme di Vulcano sono costituite da pozze di calda acqua termale e colline fumanti di zolfo, creando un paesaggio dal carattere quasi surreale e senza dubbio indimenticabile.

In queste vasche è possibile usufruire dei tipici benefici delle acque sulfuree, che sfociando anche in mare consentono inoltre una talassoterapia gratuita, dovuta alla miscela di sorgenti di tipo vulcanico e pura acqua marina.

Nelle pozze, accessibili tranquillamente fino ad autunno inoltrato grazie alle sorgenti che sgorgano a temperature tra 40 e 80 gradi, è possibile effettuare anche impacchi e fanghi, che seppur dall’odore poco gradevole sono un vero toccasana per la pelle.

In passato le Terme di Vulcano erano completamente libere mentre oggi sono gestite da una società che chiede un piccolo contributo d’accesso per mantenere la zona pulita e in ordine.

Per raggiungere Vulcano è necessario recarsi a Milazzo seguendo l’A20 e da qui prendere il traghetto per l’isola.

Il nostro consiglio green: scegli una struttura ricettiva eco-sostenibile sulle isole Eolie, o nei dintorni

Terme di Vulcano, Sicilia
Terme di Vulcano, foto di Pierluigi Stefanizzi via Flickr

6. Terme Fordongianus

Infine, in Sardegna vi segnaliamo una caratteristica zona termale sul fiume Tirso: si tratta delle Terme di Fordongianus, località che vanta un’eccezionale complesso di costruzioni di epoca romana che comprende una grande vasca termale, dove però è naturalmente vietato immergersi, essendo zona archeologica.

Esiste però un canale che raccoglie l’acqua della sorgente termale e la porta verso il fiume, dove in prossimità del getto sono state ricavate delle vasche che riempiendosi con la calda acqua di tipo salso cloruro sodica della sorgente termale (che sgorga a 54-56 gradi) offrono bagni rilassanti e ricostituenti.

Questa zona termale è accessibile pagando un ticket che va da 2€ a 5€, poiché la pulizia e la gestione della zona vengono effettuate da una cooperativa.

Per raggiungere la zona termale seguire l’autostrada SS131 Cagliari-Oristano uscita Sorgono – SS 388 per Fordongianus; Da Nuoro o Sassari SS131 bis uscita Abbasanta – Seguire indicazioni per Fordongianus.

Il nostro consiglio green: per una sosta in armonia con la natura scegliete un B&B eco sostenibile in provincia di Oristano, con colazione biologica e a km zero

Foto di copertina: cratere di Vulcano con Fumarole sullo sfondo

Terme di Fordongianus, Sardegna
Terme di Fordongianus, Sardegna, foto di Jedidi via Flickr
Terme di Fordongianus, Sardegna
Terme di Fordongianus, foto di Alecani via Flickr

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