Volare come un uccello: ecco il sogno; correre sulla bicicletta: ecco oggi il piacere. Si torna giovani, si diventa poeti” (Alfredo Oriani)

Sta di fatto che nessun mezzo, come la bicicletta, ci rende leggeri e liberi, ci fa’ tornare bambini, ci fa’ sentire in vacanza. Mentre il nostro corpo è tutto muscoli per accompagnare il movimento delle ruote e dei pedali, la nostra anima diventa più leggera, i pensieri scorrono più veloci, le idee corrono nell’aria così fluide che da fermi non lo potevamo immaginare. A volte basta una bicicletta per sentirsi bene, e in vacanza.

Per questo oggi abbiamo voluto incontrare Andrea Mozzarelli, presidente di Bicinsieme – Fiab Parma (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), che ha fatto delle due ruote una filosofia di vita e di viaggio.

Convinti che la bicicletta sia il mezzo ideale per una vacanza, breve o lungo che sia, abbiamo chiesto ad Andrea alcune dritte per pianificare le prossime vacanze in sella alle due ruote:

– 3 suggerimenti per la scelta dell’itinerario, in Italia ovviamente, e

– 5 ingredienti fondamentali per la buona riuscita della vacanza in bici.

bici mare

3 percorsi in bicicletta da non perdere, quali sono?

Sapevate che, come esiste la rete delle autostrade, esiste anche una rete nazionale delle piste ciclabili?

Per l’esattezza sono 18 mila chilometri di percorsi lenti, ci racconta Andrea, che attraversano l’Italia “coast to coast”. Tutto questo è oggi visibile sul sito di BicItalia, ideato da Claudio Perdoni, che nell’ambito della FIAB, ha unito in un unico luogo l’intreccio di percorsi ciclabili d’Italia, rendendoli fruibili da tutti, semplicemente con un click. Il grande lavoro di mappatura è avvenuto sul campo, un tassello dopo l’altro, grazie ai tanti esploratori in bicicletta, che, come Andrea, hanno pedalato, raccolto informazioni e raccontato i percorsi.

Ma veniamo ai tre itinerari consigliati da Andrea (chi meglio di lui potrebbe farlo?) per le nostre prossime vacanze i bicicletta.

1. Un weekend a pedali, da Caldonazzo a Bassano del Grappa

Si parte dal lago di Caldonazzo, il più grande lago del Trentino, balneabile da giugno a settembre, circondato da una natura viva e rigogliosa. La ciclovia parte dal comune di Pergine Valsugana e prosegue su un tratto di strada urbana fino al centro di Borgo Valsugana, che si percorre lungo le suggestive vie e i portici del centro del paese, fino alla piazza del mercato animata da bancarelle colorate e profumate di frutta.  Da Borgo Valsugana ricomincia la pista ciclabile, ben segnalata, che continua fino a Primolano. Da Cismon del Grappa si prosegue invece su una strada secondaria condivisa con le auto, ma molto tranquilla, che attraversa gli allegri paesini interni, fino ad arrivare a Bassano del Grappa, il suggestivo borgo nel cuore del Veneto.

Perchè scegliere questo itinerario in bici? Perché è facile e adatto a tutti, anche alle famiglie e ai bambini. Infatti la pista ciclabile è completamente pianeggiante e in leggera discesa dal Lago di Caldonazzo verso Bassano, quasi tutta asfaltata, in ottime condizioni e molto curata. Il percorso è lungo 80 km, e lungo la via si incontrano diverse possibilità di sosta e ristoro (BiciGrill). Il ritorno si può fare in treno, per la gioia di grandi e piccini.

2. Pedalando con tutta la famiglia, da Mantova a Peschiera sul Garda

Un percorso suggestivo che inizia prima di Mantova, tra Laghi e Castelli, e lungo la natura sorprendente del Parco del Mincio arriva sino alle porte di Peschiera e del Lago di Garda. Il percorso inizia alla stazione di Mantova (ideale perciò per chi arriva in treno caricando la bicicletta), con un breve tratto di strada normale, ma prosegue su una lunga e tranquilla pista ciclabile fino ai Lago di Garda.

L’itinerario è di 43 km, quasi tutti pianeggianti, con pochissimi tratti impegnativi, che lo rendono adatto a tutti, anche ai più piccoli. Il tempo di percorrenza è di circa 4 ore. Un comodo servizio di bici-bus, offerto dalla compagnia APAM, consenti di caricare e scaricare la bicicletta in ciascuna delle quattro tappe intermedie dell’itinerario (Mantova, Pozzolo, Valeggio, Peschiera).

Per una vacanza di più giorni, suggerisce Andrea, si può proseguire l’itinerario lungo la ciclopista del sole, arrivando fino al Brennero, o lungo la Tibre Dolce, arrivando sino a Livorno, passando da Sabbioneta e Parma (non più su piste ciclabili ma su percorsi secondari).

 

3. In bici, sui sentieri sterrati delle Crete Senesi

Un suggestivo percorso da Siena ad Asciano, su strade sterrate, attraverso le morbide colline punteggiate da cipressi, le cascine incastonate in una natura perfetta e dai colori pastello indimenticabili. Il bello di questo percorso, e la cosa che più lo differenzia dai due precedenti, è il  a contatto diretto con il luogo – sottolinea il presidente Fiab di Parma – la facilità di entrare in relazione con le persone che lo abitano e lo attraversano. Le piste ciclabili sono certamente comode e sicure, ma i percorsi secondari dedicati non solo alle biciclette consentono un contatto più diretto con il luogo, facilitano gli incontri e gli scambi, arricchiscono il viaggio. Andrea si lascia andare ai suoi racconti di viaggio, e ricorda con gioia gli abitanti incontrati lungo le stradine bianche delle Crete Senesi, puntualmente disponibili ad offrire suggerimenti, ospitalità e consigli per proseguire il viaggio. Alla fine è proprio questo il fine ultimo del viaggiare, dice convinto Andrea, quello di incontrare gli altri, di scambiare idee ed emozioni. Il rapporto umano è fondamentale, anche nel viaggio, e la bicicletta è il mezzo migliore per svilupparlo. Sarà perché si viaggia più lentamente, con meno protezioni e più apertura agli altri rispetto all’automobile.

I 5 ingredienti di una Vacanza in Bicicletta ben riuscita

Ora che abbiamo l’itinerario, anzi ben 3 magnifici percorsi tra cui scegliere, non ci resta che chiedere ad Andrea qualche consiglio pratico prima della partenza. Cosa dobbiamo assolutamente mettere in valigia?

Ecco cosa ci ha risposto:

1. Organizzazione minimal. Il viaggio non deve essere troppo programmato, per lasciar spazio all’improvvisazione e agli incontri. A volte è meglio non prenotare e programmare tutto in anticipo ma seguire piuttosto il corso degli eventi. Insomma, decidere a tavolino tutta la vacanza non è consigliabile, si rischierebbe di rimanere delusi da imprevisti di percorso o si potrebbero perdere preziose occasioni di incontro che una vacanza più libera e meno organizzata avrebbe da offrire. Il consiglio è perciò quello di definire un punto di partenza, un punto di arrivo ed un itinerario di massima. Strada facendo si delineeranno le tappe, le soste e gli incontri, i luoghi dove dormire e mangiare.

2. Giusta attrezzatura. Consiglio di scegliere una bicicletta non troppo sofisticata, l’ideale è una bici “ibrida”, ovvero con un’impostazione da mountan-bike ma ruote relativamente piccole. Da non dimenticare: il casco e un kit di primo intervento per la riparazione della bicicletta.

3. Allenamento. E’ consigliabile avere un minimo di esperienza e di allenamento prima di affrontare percorsi lunghi, che è sempre meglio percorre in gruppo. Per iniziare è meglio farlo in gruppo, con altri ciclisti ed associazioni, come quelli di Fiab, che offrono a tutti la possibilità di partecipare ad itinerari in bici organizzati, a fronte di un’iscrizione annuale di 20,00 euro, che offre una copertura assicurativa rc.

4. I giusti compagni di viaggio. Il viaggio, sopratutto quando è in bicicletta, è un’avventura da condividere con persone con le quali si è in sintonia.

5. Ridurre al minimo il bagaglio. Lo so, non è semplice. Strada facendo ti accorgerai di cosa non dovevi portare con te!

Cosa dire? Grazie Andrea! Non mi rimane di gonfiare le ruote della bicicletta, riempire d’acqua la borraccia e partire, gustando il vento e la libertà assoluta della bicicletta, come se fosse la prima volta!

bambino in bicicletta

 

 

Info: Bicitalia, la mappa di tutte le piste ciclabili d’Italia

Fiab Italia

FIAB Parma, il programma delle escursioni in bicicletta a Parma e dintorni

 

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