Immergersi in una piscina naturale di acqua calda e fumante, lasciarsi coccolare dal placido fluire dei fiotti termali, farsi avvolgere dai fumi benefici. Non è un sogno, è più semplice ed economico di quanto possiate immaginare! Infatti, dalla Valtellina al Lazio, il nostro paese ci offre infinite possibilità di vero relax: vasche scavate nella roccia, cascate naturali, splendide insenature, vere e poprie spa naturali, ideali per rigenerare il corpo e la mente. La cosa incredibile è che il più delle volte questi paradisi sono ad accesso totalmente libero e gratuito.

Figlie di vulcani dalle ire poderose, erose dal vento o dalle mareggiate, affiorate dagli anfratti più inesplorati della terra, le terme naturali affascinano da sempre i viaggiatori. Dove si trovano queste piccole oasi di benessere immerse nella natura, utili per sfuggire al grigiore autunnale? Scopriamo insieme alcune delle più affascinanti piscine termali in Italia!

Piscine naturali calde e gratuite a Saturnia, Toscana
Piscine naturali di acqua calda, Terme di Saturnia, foto di Aurelio Candido, via Flickr

Le “vasche” libere di Bormio (Lombardia)

Le terme libere di Bormio (Sondrio) sono formate da una vasca naturale di sassi posizionata ai piedi di un torrente, che raccoglie una caldissima conca d’acqua cristallina. Il panorama preserva ancora la memoria delle movenze della roccia, combinatasi in mirabolanti acrobazie di forme e architetture naturali. Il rosso e il grigio della pietra si inseriscono alla perfezione nello sfondo smeraldino della vegetazione che svetta fiera all’azzurro di un cielo sempre terso dal vento. Queste terme sono libere e ad accesso completamente gratuito.

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Dove soggiornare ‘green’ a due passi dalle terme Bormio

A pochi passi dal centro di Bormio puoi soggiornare nell’hotel eco-friendly Meublé Cima Bianca. Dopo un viaggio nella natura incontaminata del Parco Nazionale dello Stelvio, ci si può rilassare nel centro benessere dell’albergo e nelle splendide camere in tipico stile alpino. Ad una ventina di chilometri, Livigno, famoso centro turistico e zona extradoganale, S. Caterina, lo Stelvio e St. Moritz.

Terme dei Bagni Nuovi di Bormio
Terme dei Bagni Nuovi di Bormio

Il rospo smeraldino negli anfratti delle terme del Bullicame a Viterbo (Lazio)

Di dantesca memoria le pozze del Bullicame a Viterbo sono piscine naturali in aperta campagna che raccolgono l’acqua direttamente dalla sorgente di acqua termale (attraverso canalette) che si trova a pochi metri.  La piscina più piccola che ha l’acqua più calda, ha sul fondo un fango biancastro che si può spalmare sulla pelle per levigarla e renderla meravigliosamente vellutata.

Questo parco è famoso anche per ospitare un rospo smeraldino, specie protetta per le quale è stato costruito uno stagno che raccoglie l’acqua dalla sorgente. Incredibile ma vero, il rospo è il padrone del posto, tutto viene fatto in funzione della sua tutela. Le terme sorgono in un cratere in cui l’acqua sgorga in modo impetuoso perché la portata è molto elevata. Ciò nonostante una canalizzazione riesce ad alimentare delle belle vasche dove è possibile bagnarsi all’aperto in una culla incastonata tra l’eredità di magma e lapilli.

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Dove soggiornare green vicino alle terme del Bullicame

Nei dintorni di Viterbo è possibile fermarsi nell’Agriturismo Arvalia, una piccola azienda che si trova nel cuore della campagna viterbese dove l’attività agricola rappresenta ancora un’importante risorsa per gli abitanti della zona. Qui gusterete ortaggi e frutti genuini, non contaminati da pesticidi o concimi chimici, tutto super bio! Per chiudere in bellezza le vostre giornate “a mollo”!

Pozze del Bullicame, Viterbo
Pozze del Bullicame, Viterbo, foto di c.v. via Flickr

Come sotto ad un ghiacciaio innevato, ma alle porte di Siena (Toscana)

Bagni San Filippo, a Castiglione d’Orcia in provincia di Siena, è famosa per le sue sorgenti libere, situate in una zona verde vicino al Monte Amiata, molto frequentate soprattutto da persone del luogo. L’acqua contiene una sostanza polverosa bianca che rimane sulla pelle trasformando i bagnanti in piccoli fantasmi, un’immagine suggestiva soprattutto la sera. Le terme naturali comprendono anche piccole pozze e cascatelle. Le terme sono “libere”, cioè gratuite e si raggiungono percorrendo un sentiero in un bosco…qua e là spuntano delle vere e proprie piscine la cui temperatura varia dai 30° fino a più di 40°. Una catena continua di vasche naturali dove bagnarsi, sovrastate da una caratteristica formazione calcarea simile ad un ghiacciaio innevato d’alta montagna. Lungo il torrente del Fosso Bianco si trova la Cascata della Balena, dove scorrono le acque più calde. Il Monte Amiata è un vecchio vulcano, proprio lui è il motore immobile che arricchisce tutta la sua area di sorgenti di acque calde (Saturnia, Bagno Pignoni, bagni San Filippo etc… ) e d’inverno offre la possibilità di sciare.

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Dove dormire green vicino ai bagni di San Filippo

Non troppo distante, sulle pendici del Monte Amiata, vicino Santa Fiora, in un paesaggio collinare ma allo stesso tempo montano, su un poggio circondato da vecchi alberi di castagno che sembrano sagome danzanti, c’è il Podere di Maggio.
In questo bel poggio che si affaccia sull’incontaminata valle del fiume Fiora si potrà godere innanzitutto della pace che il silenzio di questo luogo riesce a infondere; di splendide passeggiate nelle riserve naturali della zona (S.S. Trinità, Monte Penna, Pescinello, etc.); si possono visitare i borghi medievali (Arcidosso, Castel del Piano, etc…); i luoghi di culto (Monte Labro, il monastero tibetano Merigar, i vecchi conventi); i siti etruschi e gli splendidi paesini in tufo che lì intorno si sono sviluppati (Pigliano, Sorano, ecc…).

Terme di San Filippo, Travertine, foto di Udo Schröter, via Flickr
Terme di San Filippo, Travertine, foto di Udo Schröter, via Flickr

Le Terme di Saturnia in Toscana: una Spa a cielo aperto

Una leggenda vuole che Giove, durante un litigio con Saturno, scagliasse un fulmine dal cielo, colpendo la terra e dando così origine alle terme di Saturnia (Grosseto), già conosciute dai romani e dagli etruschi. Le acque sulfuree che sgorgano dal terreno ad una temperatura di 37 gradi centigradi formano cascate e si raccolgono in piscine naturali scavate nella roccia e disposte a gradoni in cui immergersi in totale relax, anche quando fuori fa freddo. Queste piscine naturali di acqua termale costituiscono una delle soluzioni di health care più naturali ed incontaminate del paese.

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Dove dormire green vicino alle terme di Saturnia

Proprio in prossimità di Saturnia sorge la struttura ricettiva eco-compatibile hotel e agriturismo Relais Villa Acquaviva, a Manciano. L’ideale per prolungare l’esperienza di benessere e relax. Ottimo punto di riferimento anche per chi scelga soltanto di rifocillarsi e bere un buon bicchiere presso il ristorante di Fattoria Acquaviva: delizioso vino da degustare, cucina toscana, prodotti tipici della Maremma e olio a Km 0. Per rigenerare mente, corpo e…pancia!

Da non perdere, per chi si ferma per qualche giorno, l’eco azienda Terre Brune, da qui, infatti, oltre a potersi spostare in pochi minuti verso le terme di Saturnia (a soli 18 km) è possibile raggiungere velocemente anche la bellissima Grosseto. Questo casale in pietra e calce sorto tra gli antichi oliveti toscani è il punto di partenza ideale per immergersi nell’atmosfera dei luoghi.
Qui è possibile intraprendere divertenti trekking nei sentieri naturali della zona, scoprire la storia nei borghi delle Città del Tufo, Pitigliano, Sovana, Sorano, nelle necropoli etrusche, nei centri medievali del Monte Amiata, e vivere la vendemmia che trasforma le campagne di Manciano e Scansano in un’enoteca a cielo aperto, alla riscoperta degli antichi sapori del costume culinario maremmano. Un’esperienza di relax e gusto che coinvolgerà tutti i vostri sensi.

Terme libere di Saturnia, foto di Aurelio candido, via Flickr
Terme libere di Saturnia, foto di Aurelio candido, via Flickr

Colà: benessere a due passi dal lago di Garda

Tra cipressi, tuie, tassi e faggi secolari, una sorgente termale scoperta per caso, ha trasformato lo splendido parco della Villa dei Cedri in un luogo di delizie, dove ritrovare il proprio benessere nel tiepido abbraccio di un laghetto termale.
Gli amanti della natura possono fare corroboranti passeggiate nell’entroterra, alla scoperta di seducenti alberi secolari.
In prossimità del laghetto termale è stata installata una grande serra in ferro e vetro riscaldata: attraverso un tunnel ci si immerge nell’acqua senza andare a contatto con la temperatura esterna.

A differenza delle altre terme, che sono completamente gratuite, l’ingresso al Parco Termale Villa dei Cedri di Colà è a pagamento, e il biglietto di ingresso va dai 18 ai 24 euro circa per gli adulti, 15 euro circa per i bambini più alti di un metro e venti (mentre i bimbi più bassi di 120 cm entrano gratuitamente).

Dove soggiornare eco-friendly vicino a Colà

A pochi passi da Lazise è possibile soggiornare presso l’agriturismo Tirtha, a Pescantina: unico nel suo genre unisce al relax, in un ambiente naturale, l’interesse di promuovere la filosofia del biologico, di biocompatibilità con l’ambiente e per il benessere e lo sviluppo psicofisico. Due sale adatte a yoga, meditazione e ginnastiche dolci e una sala massaggi vi acoglieranno dopo i sollazzi termali, e avrete la possibilità di cimentarvi in trekking in bicicletta o passeggiate a cavallo. Una chicca da non perdere sono le discese in canoa, il paese di Pescantina infatti vanta un canoa club con il pluricampione mondiale di questo sport.

 

Terme di Colà, foto di Antonella Fava, via Flickr
Terme di Colà, foto di Antonella Fava, via Flickr

Ricordiamo agli intrepidi viaggiatori che le terme libere e gratuite sono quasi sempre sprovviste di confort, quindi è opportuno organizzarsi in modo tale da avere scorte di acqua, asciugamani e spuntini contro il freddo!

Conosci dei bagni termali liberi che non abbiamo citato? Suggeriscili commentando questo articolo!


Autore: Angela Sebastianelli

Natali parmigiani, una Laurea in giurisprudenza, un impiego di chief editor presso una Casa Editrice e un MBA appena terminato. Poi, tre passioni quasi compulsive: la scrittura, la pittura e gli animali. Nel 2004 prende corpo un esempio della sua vena narrativa che infonde in un primissimo blog; a seguire, una cascata di collaborazioni con diversi siti e testate (PAIS, Total free Magazine ecc.). Pescare dalla Babele quotidiana e riordinarne i pezzi inventando una loro nuova prima volta: questa la sua vocazione, che insegue e persegue su http://mystreamoffecklessness.wordpress.com/. La natura è la sua bussola; il verde, i tramonti che si incendiano all’orizzonte, tutto filtrato dalle orecchie attente di un cavallo, suo compagno instancabile. Il blog di Viaggi Verdi è ora una finestra sul mondo del bello, del green; per pensare, scrivere e parlare di ecologia, sostenibilità e animalismo. Quello convinto, schietto e sincero. Quello di chi gli animali li vive davvero. Da sempre.
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